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Italia dei valori parteciperà nella giornata di sabato 29 ottobre alla mobilitazione indetta dal Coordinamento no carbone di Saline Ioniche.
La posizione contraria alla costruzione della centrale a carbone è stata portata avanti sempre in maniera lineare e decisa dal partito di Italia dei valori con l’adesione e il sostegno alle lotte che le numerose organizzazioni del territorio, fra mille difficoltà, hanno messo in campo per evitare che una intera area subisca un inquinamento ambientale irreversibile, nonostante le false rassicurazioni della SEI.
La delegazione del partito prevede la partecipazione dei numerosi iscritti e di vari esponenti locali e regionali. Oltre alla presenza del consigliere regionale Giuseppe Giordano, del segretario provinciale Antonio Marrapodi e del segretario del circolo dell’area grecanica,Dott.Antonino Minniti, ha assicurato la sua presenza anche l’On.le Sergio Piffari, componente della Commissione ambiente della Camera dei deputati.
Il presidio di Saline oltre ad affermare la presenza massiccia di un popolo che dice no all’ipotesi carbone, deve servire a smascherare in modo definitivo quegli amministratori e forze politiche regionali e locali che si nascondono dietro posizioni ipocrite, formalmente contrarie, mentre, di fatto, “inciuciano” con la multinazionale svizzera.
In tal senso è preoccupante quello che si sta verificando in questi giorni con sindaci e aspiranti sindaci, quest’ultimi espressione della sinistra locale, che giocando sulle difficoltà dei pescatori locali ,organizzano incontri ,alla presenza di rappresentanti della SEI, nei quali si fa intravedere la possibilità di risolvere il problema del porto con la costruzione della centrale. E infine, al di là delle mozioni approvate all’unanimità in consiglio regionale, il governatore Scopelliti esca dal silenzio e si pronunci in maniera netta e inequivocabile sulla vicenda.
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