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di Francesco Iriti
Lavori di adeguamento di un edificio da destinare a biblioteca intercomunale dei Greci di Calabria a Saline Joniche. E’ stato approvato il progetto preliminare del nuovo intervento che l’amministrazione comunale guidata da Guarna intende portare avanti all’interno del territorio per permettere ai cittadini una maggiore fruibilità con il mondo della cultura.
118 mila euro circa la somma stanziata dalla Regione Calabria nell’ambito dei PISL, Progetti Integrati di Sviluppo Locale, che ha visto anche il comune di Montebello Jonico presentare domanda per ricevere finanziamenti. Una decisione, quella intrapresa dall’Amministrazione Comunale che segue di pari passo la strada intrapresa in questi anni dall’area grecanica che ha operato utilizzando la progettazione integrata quale strumento elettivo per promuovere lo sviluppo locale sostenibile del proprio territorio.
La mancanza di vere e proprie biblioteche rappresenta una carenza generale all’interno dei vari comuni a discapito di coloro che fanno della piacevole lettura di un libro e della consultazione di archivi un motivo di vita e di approfondimento delle dinamiche storiche e politiche che hanno caratterizzato il nostro Paese.
Negli anni, soprattutto nell’area grecanica, si è assistiti ad un depauperamento ed, in alcuni casi, di una completa spoliazione, delle strutture adibite a biblioteche che sono finite nel dimenticatoio. L’idea di creare un punto di riferimento per l’intera area, inoltre, non farà altro che aiutare le persone ad avvicinarsi nuovamente al vero e caro libro, dimenticando per un attimo la tecnologia.
L’approvazione del progetto preliminare, inoltre, rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’ammodernamento del comune che deve sempre fare i conti con problemi atavici e mancanza di servizi essenziali aggravati dai continui tagli statali che non permettono uno sviluppo del territorio. Senza dimenticare una mancata e seria programmazione degli interventi da attuare nel tempo che portano, oggi, l’opinione pubblica a disquisire sull’utilità o meno di mettere in pratica a Saline Joniche un progetto con soldi privati come la centrale carbone che dovrebbe sorgere sull’area dell’Ex Liquichimica, zona abbandonata a se stessa da più di 40 anni.
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