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“Caro Ministro Passera, la Calabria accanto alla Salerno Reggio Calabria, da Lei ritenuta giustamente “infrastruttura basilare per il Sud”, sarebbe opportuno realizzare l’autostrada jonica che da Taranto porti a Reggio Calabria, l’ammodernamento delle tratte ferroviarie e l’alta velocità”. Ad affermarlo è il delegato ai rapporti con le comunità regionali di Roma Capitale, Domenico Naccari.
“Quando c’era il precedente governo – aggiunge – ho più volte ribadito la necessità di un’altra arteria sul versante jonico pugliese-calabrese, poiché da sola la Salerno Reggio, pur ad ammodernamento terminato, non sarà più sufficiente a sopportare la mole di traffico e il trasporto su gomma dei mezzi pesanti.
La realizzazione di un secondo asse autostradale consentirebbe di snellire le statali interne, limitare gli incidenti, spesso mortali, soprattutto sulla statale 106 e, qualora dovesse realizzarsi il Ponte sullo Stretto, diventerebbe una infrastruttura di cruciale importanza sul Mediterraneo.
L’allora viceministro Aurelio Misiti – prosegue il delegato di Alemanno – aveva anche predisposto uno studio di fattibilità dell’opera, prevedendo il project financing quale strumento di finanziamento, unitamente ad un contributo del pedaggio sulla Sa-Rc. Se c’è la volontà si potrebbe approfondire questa proposta.
La invito a fare, caro Ministro, un sopralluogo sulla statale 106 jonica, soprattutto nella Locride, per rendersi conto delle penosi condizioni di viabilità.
Per levare la Calabria dall’isolamento in cui versa, per far sì che diventi realmente la Porta d’Europa, – conclude Domenico Naccari – bisogna dotarla di infrastrutture moderne e competitive, riammodernare l’esistente, come la fatiscente linea ferrata sulla fascia jonica e pensare ad “allungare” l’Alta velocità fino a Reggio Calabria”.
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