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Si é ballato in piazza fino alle 2.30 del mattino a Rosarno, in occasione del primo maggio organizzato dalla CGIL, CISL e UIL nazionali con la produzione e la direzione artistica di Fulvio D’Ascola. Concertone con quattordici artisti, non facile da gestire la lunga sequenza di esibizioni, ma nonostante la dilatazione di tempi la gente si diverte. Tante band e cantanti sul palco, con i tipici suoni della Calabria targati Mattanza, Cataldo Perri, Quartaumentata e le canzoni di Nino Forestieri, Quaranta, Block, Cartisano e Invece. Grande entusiasmo per la musica di Baba Sissoko che riesce da “one man band” a riscaldare gli animi. La taranta inizia a connotarsi con Mimmo Cavallaro che si ritaglia sempre più spazi a livello nazionale e non ed è ancora la musica di Bachir Gareche che fa ballare sotto il palco con il suo flamenco arabo andaluso. In conclusione il bel suono Prog etno di Kalavrìa è la linea di distinzione dagli stili dei gruppi musicali precedenti con Eugenio Bennato che chiude alla grande un concertone che mette Rosarno in primo piano nelle pagine di cronaca questa volta per gli aspetti più belli.
Purtroppo problemi tecnici hanno fatto posticipare l’inizio del concerto intorno alle ore 16.
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