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Si è suicidata ingerendo dell’acido muriatico a Rosarno, la testimone di giustizia, Maria Concetta Cacciola, di 31 anni.
La donna era figlia di Michele Cacciola, a sua volta cognato del boss Gregorio Bellocco, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Rosarno.
A maggio la donna si era presentata ai magistrati della Dda di Reggio e, dopo avere fatto delle dichiarazioni, aveva iniziato il percorso di testimone di giustizia. Cacciola era stata trasferita in una località protetta, dove era rimasta fino al 10 agosto scorso, quando era tornata a Rosarno.
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