Rosarno (RC), scoperti da Polizia e Finanza sei lavoratori clandestini

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Polizia

Nel quadro dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina e dell’impiego in agricoltura di manodopera irregolare, gli agenti del Commissariato P.S. di Gioia Tauro ed i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gioia Tauro effettuavano accurati controlli in un agro del Comune di Rosarno, segnatamente in un terreno agricolo ricompreso tra il primo ed il secondo stradone “Bosco”.

In tali luoghi, il personale operante di P.S. e della Gdf che ha operato in perfetta sinergia, rintracciava nr. 8 soggetti, tutti di origine africana, privi di qualsiasi documento di identificazione, impegnati nella raccolta di mandarini. Pertanto, si provvedeva ad accompagnarli presso gli Uffici del Posto di Segnalamento e Documentazione della Polizia Scientifica del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro per gli accertamenti di rito finalizzati alla loro compiuta identificazione.

A seguito dei controlli, emergeva la posizione irregolare sul territorio nazionale di nr. 6 soggetti, due dei quali venivano tratti in arresto per violazione dell’art. 14, comma 5 ter, del T.U. immigrazione (Decreto Legislativo 286/98).

Si tratta di:

KWAME Philip, nato il 28/04/1976 in Ghana, a carico del quale pendeva un Decreto di espulsione, emesso dal Prefetto di Reggio Calabria il 15/02/2010 e contestuale ordine del Questore di abbandonare il Territorio dello Stato, emesso in pari data;
BOATENG Ishmael Adjenim, nato il 21/07/1967 in Ghana, a carico del quale emergevano analoghi provvedimenti, emessi dal Prefetto e Questore di Verona il 28.05.2010.

I predetti venivano trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo che si svolgerà nella giornata di oggi presso il Tribunale di Palmi.

Per gli altri quattro soggetti individuati nelle campagne di Rosarno venivano adottati i seguenti provvedimenti: per A. A. cl. ’88 del Ghana si procedeva alla notifica di un provvedimento di revoca di permesso di soggiorno della Questura di Gorizia ed invitato ad abbandonare il territorio dello Stato; J. K., cl. ‘75 Liberia veniva avviato alla Questura di Reggio Calabria per formalizzare un provvedimento di improcedibilità della pratica tendente ad ottenere il permesso di soggiorno; infine, K. S. cl. 85, Ghana e A. B. cl. ’83, Ghana, venivano deferiti alla Procura della Repubblica di Palmi per la violazione dell’art. 6, comma 3 del D.Lvo 268/98 (in quanto privi di documenti) e notificato il Decreto di Espulsione dal Territorio dello Stato emesso dal Prefetto della Provincia di Reggio Calabria con l’Ordine di abbandonare il territorio dello Stato, emesso dal Questore di Reggio Calabria, previo nulla osta della Procura della Repubblica di Palmi.

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Author: Consuelo

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