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Alcuni giorni fa a Rosarno (RC), i Carabinieri della locale Tenenza, diretta dal S. Tenente Alfio Rapisarda, collaborati dai militari dell’Aliquota Radiomobile – N.O.R. di Gioia Tauro, nell’ambito di uno specifico servizio di polizia giudiziaria finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori nel territorio di competenza disposto dal Comando della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, sotto la guida del Tenente Gabriele Lombardo, hanno arrestato 5 soggetti in flagranza di reato poiché colti nel tentativo di rubare utensili vari da lavoro e carpenteria all’interno di un cantiere edile attivo in un immobile, sito a Rosarno alla Via Matteotti, confiscato alla ‘ndrangheta (Cosca Bellocco) ed attualmente in fase di adeguamento e ristrutturazione, in quanto destinato ad accogliere, nei prossimi mesi, la nuova sede della Tenenza Carabinieri di Rosarno.
I Carabinieri avevano già da qualche giorno attenzionato gli odierni arrestati, quasi tutti soggetti già noti alle forze dell’ordine, poiché in più occasioni visti aggirarsi, con atteggiamento sospetto, a bordo di un’autovettura di colore giallo per le vie del centro delle città di Gioia Tauro e Rosarno.
Pertanto, nel corso della serata, sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza nelle aree più sensibili del territorio della Compagnia di Gioia Tauro, intensificazione che ha consentito, nella notte trascorsa, di assicurare alla giustizia i 5 soggetti, quasi tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, perché sorpresi a saccheggiare il cantiere posto all’interno di quella che a breve diventerà lo stabile della Tenenza Carabinieri di Rosarno.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice Monocratico presso il Tribunale di Palmi che ha convalidato gli arresti disponendo l’applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’operazione ha consentito, per il momento, di assicurare alla giustizia i 5 malviventi, i quali, non si esclude possano essersi già resi autori di simili furti in zona e, sicuramente, in grado di compiere ulteriori e gravi reati ai danni della comunità locale.
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