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Si è concluso il primo grest della storia di Roghudi voluto, fortemente, dal parroco Don Giovanni Zampaglione, e seguito dalle suore di Padre Pianzola. Dieci giorni all’insegna di preghiere, giochi, canti e balli che hanno divertito più di 50 bambini sotto lo sguardo attento anche da 10 animatrici. Un successo per la piccola comunità di Roghudi che, incredula, assisteva giorno dopo giorno ad una piacevole e gradita metamorfosi. Tutto si è svolto nei locali dove si svolgono le attività parrocchiali in mancanza di una vera e propria chiesa, la cui costruzione è già stata prevista nel prossimo futuro. Ciò però non ha ostacolato lo svolgimento del grest dal titolo “Sottosopra” il cui intento è quello di sottolineare l’unione indispensabile tra il cielo e la terra di cui noi dobbiamo avere cura. Concetti ampiamente espressi dai bambini di Roghudi che si sono esibiti in uno spettacolo finale svoltosi con canzoni e balli vissuto con l’entusiasmo e la partecipazione di un numeroso pubblico . Significative anche le parole di Don Giovanni Zampaglione: “Amicizia e comunione per crescere come comunità. Si apre una nuova pagina per Roghudi finora segnata dal dolore, ora aperta alla speranza e all’unione”. Don Giovanni ha espresso anche le congratulazioni del sindaco di Roghudi, assente per motivi personali, per il successo ottenuto dal grest. L’amministrazione comunale ha, infatti, proposto alle suore una casa sovvenzionata dal comune stesso per facilitare i loro spostamenti ed essere più vicine alla comunità di Roghudi. E’ noto infatti il sacrificio delle suore nel portare la parola di Dio nei paesi interni come Roccaforte, San Pantaleone e Fossato Jonico. E’ questo l’augurio della comunità di Roghudi dopo questi dieci indimenticabili giorni di grest.
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