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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Definizione del Progetto “I Rize Tis Kultura Greka” Minoranze Linguistiche dell’area grecanica. E’ stato questo il leitmotiv dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi nel comune di Roghudi, ente capofila, tra il sindaco del luogo Agostino Zavettieri, ed i primi cittadini di tutti i comuni che hanno deciso di prendere parte ai Pisl. L’Interesse comune è stato quello di individuare, per quanto di propria competenza, gli investimenti che si intendono intraprendere sulla base delle linee guida del PISL, delle indicazioni fornite dal Co.Re.Mi.L.grazie anche all’aiuto dei tecnici messi a disposizione dalla Regione Calabria.
L’incontro ha fatto seguito alla proclamazione di Roghudi quale comune capofila di questo progetto. Lo stesso Zavettieri ha dichiarato che l’obiettivo del comuni dell’area grecanica è quello di “realizzare un progetto culturale organico che promuova i tratti dei Greci di Calabria e della parlata grecanica. Il Contesto nel quale si svilupperà questo pisl si baserà sulla coniugazione dell’eredità del passato, la valorizzazione della memoria,dell’identità e della cultura materiale e immateriale con la creatività contemporanea, l’innovazione e l’incubazione di nuove prospettive di sviluppo culturale, economico e turistico. Si provvederà, altresì, alla creazione di un sistema di attrattori culturali sparsi sull’intero territorio grecanico.
Per quanto concerne gli interventi finanziabili, il sindaco di Roghudi rende noto che particolare importanza verrà data agli “interventi strutturali di riuso e recupero di edifici, siti e luoghi da valorizzare e gestire ai fini dell’integrazione, della promozione e della fruizione dell’offerta culturale e del patrimonio artistico e monumentale delle Minoranze; all’acquisizione di sistemi, attrezzature, tecnologie e forniture necessarie alla realizzazione di attività, prodotti e servizi di tutela e fruizione culturale, di didattica, di promozione, di trattamento e diffusione delle informazioni sul patrimonio culturale. Inoltre, non mancheranno servizi di fruizione e tutela culturale, servizi aggiuntivi, servizi di informazione, guida e assistenza didattica, servizi di promozione e comunicazione dell’offerta culturale, servizi editoriali ed incentivi ad investimenti privati finalizzati alla promozione e fruizione dell’offerta culturale e del patrimonio artistico e monumentale delle minoranze.
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