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L’immobilità sostenibile, quella di questi giorni, ci ha fatto ridurre il carico di polveri sottili in atmosfera e abbiamo pure risparmiato denaro. La serrata degli autotrasportatori che ha messo in ginocchio l’Italia ha portato in risalto un aspetto molto importante: siamo succubi del petrolio e della benzina in particolare.
Una situazione che fa riflettere e che evidenzia l’enorme vulnerabilità del nostro sistema di mobilità generale e delle nostre stesse cattive abitudini. Neanche a dirlo, questo modello è sostenuto e amplificato dall’inadeguatezza di scelte politiche che non riescono a definire strategie di mobilità sostenibile, ancorché efficaci.
In questo clima algido, per le temperature rigide ma soprattutto per i disagi a spostarci, a Roghudi Nuovo si è tenuto il terzo appuntamento seminariale organizzato dall’Agenzia dei Borghi Solidali.
Davanti ad una platea numerosa, giunta in carpooling allo Spazio-Fiera di Roghudi, il Prof. Domenico Gattuso, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha dato risalto all’in-seminario sostenibile dal titolo “Mobilità dolce ed equo-sostenibile in aree a domanda di trasporto leggera”.
Piero Polimeni e Santo Marra, direttore dell’Agenzia e responsabile di linea, hanno introdotto l’incontro finalizzato alla riorganizzazione dei sistemi tradizionali di mobilità da applicare complementariamente a concept innovativi, ancorché sostenibili, per alleggerire drasticamente il carico del traffico su gomma a favore di sistemi misti, immediatamente attuabili, sia in ambito extraurbano (ferro-gomma), specialmente mediante l’implementazione di tipologie di van-pooling e bus a chiamata, e sia in ambiente urbano, mediante l’incentivazione del car-sharing ma soprattutto spingendo alla cioclopedonalità.
A seguire c’è stata la rapida esposizione dell’ing. Fabio Macheda dell’Agenzia dei Borghi Solidali che ha illustrato in maniera dettagliata il funzionamento, attualmente in via sperimentale, della piattaforma “MI SPOSTO SOSTENIBILE”, per la diffusione del carpooling nei comuni dell’Area Grecanica, a partire da quelli del progetto Borghi Solidali.
<È indubbio, – sottolinea Santo Marra – che l’Agenzia mira ad attivare ogni iniziativa volta a diffondere e accrescere una cultura della sostenibilità a partire dal territorio di riferimento del progetto e, attraverso interventi finalizzati a migliorare la mobilità e l’accessibilità dei Borghi Solidali. Vogliamo ridurre l’impronta ecologica, – conclude Marra – innanzitutto riducendo il numero di automobili nei centri storici ma anche favorendo una maggiore fruizione più responsabile del nostro eccezionale patrimonio storico-culturale>.
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