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Intensi momenti di preghiera e di comune aggregazione per i solenni festeggiamenti di Maria Santissima delle Grazie. La festa, svoltasi nella giornata del due di Luglio, con un nutrito programma religioso e civile, ha confermato l’immutabilità dell’antica devozione mariana nel cuore di tutti i fedeli roghudesi, sempre devoti alla loro amata Vergine.
Ad aprire i festeggiamenti, durante la mattinata, sono stati i tradizionali spari di mortaretti, seguiti dal festoso tintinnio delle campane a festa. Le dolci note del complesso bandistico “Città di Bova”, per tutte le viuzze del paese, e le bancarelle, con ogni genere di dolciumi e nocciolina, ha non solo colorato l’evento ma funto da piacevole richiamo attrattivo per i visitatori.
Nel pomeriggio, alle ore 18, il parroco, Don Giovanni Zampaglione, in una chiesa gremita di fedeli, ha celebrato una toccante celebrazione eucaristica, nel corso della quale ha benedetto i “foulards” dei portatori della Vara, a testimonianza dell’intima devozione e del personale dialogo che li vede accomunati alla Vergine.
Subito dopo, è seguita la processione della Sacra Effigie, osannata da una folla in tripudio. Inni e canti sacri, da contracanto alle marce della banda, e palloncini colorati hanno fatto da cornice a questo intenso momento di preghiera coniugando religiosità popolare e cammino di fede.
Anche la Roghudi civile, con la nuova amministrazione comunale, rappresentata dal primo cittadino, Agostino Zavettieri, ha voluto rendere omaggio alla Madonna, presenziando tutto il corteo processionale.
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