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Denunciati in stato di libertà tre dipendenti (su 12 totali) del Comune di Roghudi, in provincia di Reggio Calabria, ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni del predetto ente pubblico.
In particolare i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Melito Porto Salvo, collaborati dai commilitoni del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia avevano modo di accertare come S.A. di 57 anni, L.A. 65enne e T.F. di anni 44, tutti dipendenti del Comune di Roghudi.
I tre, pur risultando presenti nei documenti di servizio e, per i primi due, anche nel sistema di rilevamento elettronico delle timbrature (un lettore di badge in uso presso tutte le amministrazioni pubbliche), erano, in realtà, fuori della casa municipale, senza avere un formale permesso di assentarsi.
A nulla è servito il rapido rientro di due degli assenti ingiustificati che, probabilmente notiziati telefonicamente dell’inaspettato controllo dei Carabinieri da qualche collega più virtuoso, sono stati bloccati dai militari all’ingresso del comune, di rientro da chissà quale impegno collaterale rispetto a quello che avrebbero dovuto svolgere sul loro posto di lavoro al servizio della collettività.
Per tutti è scattata la denuncia in stato di libertà per il delitto di truffa aggravata.
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