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Il 26 dicembre si è svolta la tanto attesa inaugurazione dell’ex Chiesa Matrice del Castello. L’evento, definito dallo stesso sindaco di “portata storica” per il paese, ha avuto una partecipazione molto calorosa da parte dei cittadini che hanno letteralmente gremito l’ex chiesa.
L’inaugurazione è stata il risultato di una lungo e faticoso lavoro di recupero iniziato ormai dal marzo del 2000, come ha spiegato la responsabile del progetto di restauro, la prof.ssa Marilisa Morrone: “è un avvenimento straordinario perché dopo più di 80 anni viene riaperta questa chiesa che era stata chiusa dopo che l’antica città di Roccella a causa dello spostamento degli abitanti nella marina, era stata ormai abbandonata. Da allora cominciò il degrado, molte parti vennero trafugate finchè si arrivò a trasformare l’edificio in un ovile. Solo dal 2000 sono partiti i lavori di recupero, l’ultima fase cominciata dal 2009, per poi arenarsi a causa di problemi burocratici e ripartire a settembre, ha visto in un solo anno portare a termine la riapertura di questa chiesa”.
Alla domanda di come sta procedendo l’iniziativa di recupero dei reperti del castello, ancora in, mano di cittadini privati, la prof.ssa risponde: “la campagna di sensibilizzazione della popolazione ha portato buoni frutti perché molti pezzi sono stati restituiti, proprio negli ultimi giorni sono state riconsegnate delle maioliche che facevano parte del pavimento della cappella del sacramento”. Solo un anno fa infatti era stato lanciato un pubblico appello ai Roccellesi affinché fossero riportati alla base i pezzi architettonici dell’antico edificio, l’iniziativa ha visto ottimi risultati anche grazie al contributo dell’Associazione Culturale “Roccella com’era”.
I lavori però non sono ancora finiti ed infatti la Morrone continua: “ancora sul Palazzo si dovrà lavorare, quest’ala verrà terminata ed aperta per l’estate così come tutto il piazzale e il viale di accesso, inoltre tra un mese si procederà a smontare la gru perché ormai la copertura è quasi terminata”.
Tanto è stato fatto dunque per riportare in vita una chiesa che vanta una storia lunghissima, pare infatti che sia sorta in età medievale, tuttavia le più antiche notizie del titolo di S. Nicola si riferiscono al 1534.
Riportare in vita un monumento storico di tale portata è un dovere per il paese, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Certomà, l’ex chiesa sarà infatti una risorsa preziosa che aiuterà ad incentivare il turismo e ospiterà convegni di alto livello.
Non è mancato il contributo del senatore, nonché ex sindaco di Roccella, Sisinio Zito, che attraverso un breve aneddoto ha rilevato l’importanza per lo sviluppo del paese di questi monumenti storici: ” il fascino di questi edifici incide in modo positivo sulle manifestazioni, prime fra tutte il Festival Jazz“; e proprio in musica si è conclusa la serata, prima con l’esibizione della cantante genovese Roberta Alloisio e poi con la travolgente energia del gruppo gospel June & The Sionettes Gospel Singers.
Si ricorda inoltre che il 3 e il 6 gennaio sarà disponibile un servizio di visite guidate, effettuato dai ragazzi del Liceo Scientifico “P. Mazzone” e dal Fai Locride.
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