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Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una 55enne russa, senza fissa dimora, per danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, a seguito di telefonata pervenuta al numero di Pronto Intervento 112, i militari dell’Arma hanno sorpreso la donna, in evidente stato di ebbrezza – con un tasso pari a 2,11 g/l (ovvero oltre 4 volte superiori al limite massimo di 0,5 g/l consentito)– con ancora in mano un sasso. L’immediato sopralluogo esperito, ha consentito agli operanti di rilevare che, nella parte retrostante della citata stazione, una porta-finestra di un magazzino lì ubicato recava evidenti segni di rottura, lasciando ben intuire che l’autore del gesto di cui alla precedente telefonata potesse identificarsi proprio con la donna presente, soprattutto nella considerazione che nelle immediate adiacenze erano presenti numerosi frammenti di vetro.
La stessa, alla vista dei Carabinieri che frattanto, anche grazie all’intervento di un militare di sesso femminile, tentavano di calmarla e capire le ragioni del gesto, improvvisamente li ha ripetutamente minacciati e aggrediti fisicamente con spintoni e calci al fine di opporsi al controllo e all’identificazione, fino al punto di scagliargli contro il sasso che teneva in mano, fortunatamente finito tra i binari ferroviari, senza conseguenze.
Una volta bloccata e arrestata, la donna, espletate le formalità di rito, è stata ristretta presso le camere di sicurezza della Stazione di Roccella Jonica in attesa del rito direttissimo, a disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, Dottor Vincenzo Toscano.
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