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Anche quest’anno Roccella propone un Natale all’insegna della buona musica jazz. Il 26 dicembre parte “Roccella Jazzette 2016”, 12 eventi ad ingresso libero in 6 giorni, che si protrarrà fino al 2 gennaio del nuovo anno.
La rassegna, a cura di Vincenzo Staiano e organizzata interamente dall’Amministrazione Comunale di Roccella Ionica, sarà articolata in tre sezioni e vedrà la partecipazione di alcuni protagonisti del panorama jazzistico nazionale, di alcune formazioni emergenti e di un gruppo Gospel proveniente dagli Stati Uniti.
“Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Certomà – facendo il massimo sforzo possibile per il nostro Comune. Il risultato, grazie alla competenza di Vincenzo Staiano, è una rassegna che, seppur nella limitazione del budget a disposizione, non tradisce affatto lo spirito di Rumori Mediterranei”. “Il Comune – ha aggiunto Certomà – è convinto che il Festival Jazz sia per Roccella di importanza vitale. Per questo ha deciso di gestire direttamente questa fase di transizione e di promuovere la creazione di un nuovo soggetto che metta insieme istituzioni e privati interessati a continuare l’immensa azione di promozione culturale e sociale portata avanti per quasi 40 anni dall’Associazione Culturale Jonica, fondata e gestita dal compianto Senatore Sisinio Zito”.
Sarà dedicato proprio al suo creatore il principale evento della rassegna natalizia. Si tratta di “Si Song – una canzone per Siso”, uno dei concerti più apprezzati della scorsa sessione estiva, che diventerà un DVD prodotto dalla Caligola Records.
Il progetto sarà presentato il 28 dicembre dal pianista e direttore d’orchestra Claudio Cojaniz, autore della composizione. Evento che si trova in perfetta sintonia con quanto scritto un paio di mesi fa dal giornalista e critico Enzo Fugaldi nel suo report per il magazine Jazzitalia: “….Sisong è la suite dedicata alla memoria del Senatore Sisinio Zito dal pianista friuliano Claudio Cojaniz. Sul palco di Roccella Cojaniz ha schierato una formazione ampia, Coj & Second Time, con due trombettisti (Mirko Cisilino e Gabriele Cancelli), due trombonisti (Toni Costantini e Leo Virgili), il contrabbasso di Alessandro Turchet, la batteria di Luca Colussi, le percussioni di Luca Grizzo, e l’ospite speciale Alexander Balanescu al violino. L’omaggio, sentito e doveroso, ha mostrato le grandi doti di compositore e arrangiatore di Cojaniz, uno dei musicisti italiani che più riesce a toccare corde profonde nei cuori di chi ascolta. La sfida musicale raccolta era quella di contrapporre trombe e tromboni al suono del violino, operazione almeno sulla carta azzardata. Ma bisognava fare i conti con il suono intenso di Balanescu, che si è integrato perfettamente nell’ensemble, con risultati esteticamente ineccepibili, amalgamando il suo peculiare timbro con il pianismo ricco di pathos del leader. Tutto l’ensemble ha suonato davvero bene, dalla front line alla ritmica, arricchita dai creativi colori delle percussioni. Una suite che alterna sapientemente momenti raccolti e meditativi ad altri trascinanti e gioiosi, e merita di essere al più presto pubblicata…”.
Lo stesso giorno Claudio Cojaniz sarà il protagonista del concerto “Christmas Songs”, un viaggio fra canti africani, giapponesi, balcanici, spiritual e standard anglosassoni che aprirà la sezione “JAZZY CHRISTMAS”. La stessa sezione sarà arricchita dalla presenza del quartetto di “Dennis Reed and the GAP”. L’astro nascente del Gospel statunitense si esibirà nella splendida ex Chiesa Matrice annessa a Palazzo Carafa, sulla rocca medievale, restaurata di recente. Il Pippo Matino Mediterranean Rock/Jazz Quintet, una produzione originale all’insegna della “fusion” aprirà, invece, il nuovo anno. Il concerto, che avrà come special guest Javier Girotto, sarà dedicato a Nicola Passarelli, storico amico e collaboratore del Festival, scomparso di recente. A chiudere questa sezione sarà “Sertango”, un progetto discografico di successo, con una performance del quartetto diretto dal pianista Virginio Aiello.
Il sestetto di percussioni “Senocrito Ensemble” diretto da Giuseppe Cacciola, primo percussionista del Teatro alla Scala di Milano, giorno 27 aprirà la sezione “THE FRINGE”. A seguire la “Jonica Ensemble Street Band”, per ricordare una delle formazioni storiche del Festival, ed in chiusura la rassegna video “Song car-tunes – cinema d’animazione e jazz nel cinematografo dell’Italia fascista”, a cura di Nicola Placanica.
Due tra i più bei ristoranti di Roccella Jonica (La Taverna di Bacco e La Pietra di Fonte) ospiteranno, invece, le seguenti formazioni: “Quest percussion ensemble”, “Davide Cerullo trio”, “Katia Porcino R&B trio” e “Francesco Suppa trio”.
Roccella, quindi, anche quest’anno sceglie di offrire ai numerosi appassionati di jazz, ai giovani che tornano a casa per trascorrere le feste ed ai turisti che scelgono la Locride per festeggiare il nuovo anno, un modo diverso di trascorrere il Natale. Ascoltando ottima musica, in diversi luoghi, dal pomeriggio fino alla tarda serata. Siamo certi che sarà un successo.
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