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Entra nel vivo proprio a Ferragosto la XXXVII edizione di Rumori Mediterranei, il festival internazionale del jazz che ha fatto conoscere Roccella Jonica al mondo intero grazie all’intuizione del compianto Senatore Sisinio Zito. Domani sera dalle ore 21.00, sarà dapprima il viscerale chitarrista Francesco Loccisano, un nome che sta rinnovando l’intero movimento folk con il Carafa 4et (produzione originale), ad aprire la serata presso il Teatro al Castello, quindi l’atteso ritorno del raffinatissimo duo Tuck and Patti, sulla cresta dell’onda da circa 35 anni, ovvero da quando il loro primo disco “Tears of Joy”, conquistò il rispetto degli appassionati di jazz, la meraviglia dei chitarristi e le radio pop con la cover di “Time After Time”, il pezzo stupendo di Cyndy Lauper, che poi stregò anche il divino Miles Davis. Le origini folk, gospel e rhythm’n’blues di Patti si uniscono alla formazione jazzistica di Tuck. La voce da contralto vibrante, l’improvvisazione scat di lei si fondono con il virtuosismo chitarristico di lui che riesce ad eseguire contemporaneamente gli accordi, la linea di basso e la melodia. Una rara complementarietà tra voce e chitarra che sono tutt’uno: unione armoniosa, raffinata e minimalista, musicalmente eclettica e trasversale, dove Patti scrive e arrangia e Tuck è l’orchestra. Un messaggio d’amore e di gioia che si trasforma in una sorta di incantesimo musicale ogni volta che i due compaiono sulla scena.
Tuck Andress è nato in Oklahoma dove comincia ad imparare da solo la chitarra: “Ho preso delle lezioni, ma è da solo che ho imparato di più, suonando con altri musicisti, imparando pezzi a partire da dischi, con tanto esercizio e sperimentazione. Presto la mia chitarra ed io siamo diventati inseparabili.” Patti Cathcart è nata a San Francisco e a sei anni sapeva già che sarebbe sempre stata una cantante: “Sin dall’inizio ho ascoltato tutti i generi musicali : Gospel, classical, jazz, soul, folk, blues, rock, country, e musiche di altre culture; di tutto. Il mio primo amore come cantante di jazz è stato, e sarà sempre, Ella Fitzgerald, ma anche Sarah Vaughan, Carmen McRae, Nina Simone e tantissimi altri mi hanno profondamente commossa, tali Joni Mitchell, Laura Nyro e cantanti di vari stili.” Tuck and Patti si sono incontrati nel 1978 in una band a San Francisco. “Ero già nella band, dice Tuck, e un giorno Patti venne per fare un’audizione. E’ entrata, ha detto ciao a tutti e ci siamo messi a suonare. Dopo solo pochi secondi, ho capito che avevo trovato la mia anima gemella musicale e di vita.”
La direzione artistica del festival è di Vincenzo Staiano, il biglietto di ingresso è stato fissato in soli dieci euro con possibilità di ulteriore riduzione e di acquistare un abbonamento per le serate principali a condizioni irrisorie: una chance importante per sostenere una delle più importanti e longeve manifestazioni culturali del meridione.
Tutte le altre info su www.roccellajazz.org.
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