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La gente di Roccaforte è sconfortata per lo stato di abbandono in cui grava da troppo tempo il proprio borgo, la gente di Roccaforte non ha l’acqua nelle case ed il giovane “democratico” Castorina farnetica sciocchezze. D’altronde forse il giovane “democratico” Castorina non sa nemmeno dove si trovi il Comune di Roccaforte del Greco. Addirittura il giovane “democratico” Castorina si permette di definire la nostra presenza come una provocazione ed inviata la cittadinanza a non votare, continuando così la stagione di commissariamento che da troppi anni li assilla e penalizza, e tradendo la storia del partigiano Marco Perpiglia da lui stesso celebrata.
Non ci stupiscono le ridicole contraddizioni e la povertà di argomentazioni esposte dal giovane “democratico” Castorina, conosciamo bene l’arroganza di chi fa politica dentro i salotti buoni e si sente già arrivato solo per aver assecondato e sostenuto gli apparati di partito e di sistema. Ma non possiamo assolutamente accettare lezioni di partecipazione e di moralità da chi ha disertato questo appuntamento elettorale, lasciando di fatto gli abitanti di Roccaforte ancora nelle mani di commissari esterni ai quali del territorio non interessa nulla. Ed i pessimi risultati di questa continua fase commissariale sono evidenti: mancano i servizi essenziali, non esiste una pianificazione né progetti per riqualificare il territorio e stimolare una nuova economia, i giovani sono costretti ad emigrare tanto da mettere a rischio la sopravvivenza stessa del paese. Di queste cose occorre parlare, è di questi disagi di cui bisogna occuparsi. Il resto sono solo barzellette utili per legittimarsi di fronte agli ultimi nostalgici rimasti.
In questi giorni con i cittadini di Roccaforte ci siamo solo noi e nessun altro, forse perché questi altri hanno paura di confrontarsi con un contesto così difficile e temono di poter compromettere le proprie carriere, queste si già tracciate a tavolino. Ma per noi la politica è ben altra cosa rispetto alla carriera, per noi la politica è servizio al territorio ed alla sua gente. E questa gente di Roccaforte ha voglia di sperare, ha voglia di parlare e di essere ascoltata, ed attraverso la nostra unica presenza finalmente questa gente ha trovato un interlocutore. Ci siamo presentati con grande umiltà, ci stiamo giorno dopo giorno conoscendo ed amalgamando perché solo insieme potremo amministrare questo bellissimo borgo e ridargli nuovo splendore. Se la gente di Roccaforte ci darà fiducia sa già che non saremo noi ad amministrare la città, ma saranno loro a partecipare alle scelte in maniera attiva. Roccaforte diventerà un laboratorio politico in cui saremo in grado insieme alla gente di costruire un nuovo modello di amministrazione, ed è forse questo quello che più spaventa il giovane “democratico” Castorina: poter veder realizzato da questo gruppo di giovani quello che lui non potrà mai essere.
dr Giorgio Arconte – portavoce per la lista “Roccaforte Rinasci”
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