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Non è possibile continuare a lavorare senza essere pagati, può trovare giustificazione un ritardo di qualche giorno nei pagamenti, ma non si può mantenere una famiglia con uno o due stipendi all’anno. L’ultimo stipendio corrisposto ai lavoratori della Casa di Riposo e Protetta di Rizziconi risale al mese di Aprile 2104 e, gli arretrati ammontano a 3 mensilità del 2011 – Aprile Maggio e Giugno; 10 mensilità nel 2014 – Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, 13^ e 14^ ; tutte le mensilità del 2015. Insomma una condizione di vita e di lavoro impossibile, un dramma sociale posto per tempo persino all’attenzione del Consiglio dei Ministri con l’epilogo, giunto dopo alcuni anni, dove si indicava l’esclusiva competenza della Regione Calabria a trattare tale materia. Quest’ultima, interessata più volte dei fatti, persino con manifestazioni e incontri con i Direttori del Dipartimento dei Servizi Sociali e della Sanità, non ha fatto nulla per ridare la tanto attesa tranquillità di gestione invocata. Oggi le casse della Fondazione San Francesco d’Assisi di Rizziconi continuano ad essere vuote e si apprende di alcuni crediti vantati, sia nei confronti dell’ASP di Reggio Calabria per circa 140.000,00 €, sia nei confronti della Regione Calabria per somme non corrisposte nel 2014 e 2015 di alcune centinaia di migliaia di euro. In verità la misura è stracolma e tutti i dipendenti sono stanchi di essere presi in giro e, arrabbiatissimi, pretendono giustizia. Pertanto dall’accesa riunione tenutasi ieri sera presso la sede del SULPI, si è deciso di avviare da subito una prima iniziativa presso l’ASP di Reggio Calabria (domani 18 c.m. ore 9,00 alla Direzione Generale) per capire la tempistica dei pagamenti di loro competenza. A seguire, sarà chiesto un incontro al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore ai Servizi Sociali, per definire le linee di intervento possibili nel breve e medio termine. Acclarato il fatto che l’attore principale è la Regione Calabria, si chiederà al neo Presidente Mario Oliverio di intervenire autorevolmente sull’annosa partita posta all’attenzione del Consiglio dei Ministri, con tutti i poteri ordinari e sostitutivi previsti dalla Legge; l’attivazione di un tavolo di confronto serrato per definire un primo momento di verità sui debiti pregressi vantati dalla Fondazione di Rizziconi e sui tempi di un possibile rientro dal deficit; l’individuazione di un percorso di monitoraggio costante delle entrate e delle uscite per evitare eventuali ulteriori scostamenti di bilancio. Infine, per quanto concerne i crediti pregressi dei lavoratori, probabilmente bisognerà pensare a una forma di finanziamento sostenibile nella cornice di un bilancio preventivo dove, da un lato si garantisca l’attuale occupazione e dall’altro si avvii l’implementazione delle attività di assistenza della Fondazione. Su questo percorso il SULPI sta seguendo e seguirà tutti i lavoratori nelle sedi istituzionali dell’ASP di Reggio Calabria e presso la Regione Calabria, continuando a lottare al loro fianco per ridare dignità a questo lavoro onesto non pagato.
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