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Procede l’operazione culturale in favore della cittadinanza dei paesi pre-aspromontani, portata avanti dall’amministrazione comunale di San Procopio guidata dal sindaco Eduardo Lamberti-Castronuovo. E dopo la messa in scena de “Il Papocchio” ad opera dell’Associazione Culturale “Teatro libero reggino”, il buonumore è pronto a ritornare con la commedia brillante in vernacolo “A Caliciata”.
Scritta e diretta da Domenico Genovese, la commedia narra, in tre atti, le vicende di una famiglia di contadini di Cerasi, piccolo borgo arroccato sui primi contrafforti aspromontani. Pascali e Rosa sono marito e moglie, due semplici contadini che con l’avanzare dell’età iniziano a preoccuparsi per il futuro dell’unico figlio Peppineddu. Come fare per sistemarlo? Rosa intravede una possibilità in Giovanni il professore, figlio di comare Cata, prossimo per candidarsi alle elezioni regionali. Pascali è dubbioso sull’aiuto che il Professore potrebbe offrirgli e quando la moglie, per convincerlo, sottolinea come quello voglia ben, molto bene, a Peppineddu, si scatena il susseguirsi dei più svariati colpi di scena, grazie anche alla presenza di una comare, adusa a manipolare le notizie, A Sibbula.
A interpretare i numerosi personaggi della esilarante commedia gli attori della compagnia teatrale “Il Ciliegio del Prete“, composta da personale dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia, che si esibirà in “A Caliciata”, oggi Sabato 11 Maggio, alle 18:00, presso il Salone della Scuola Elementare cittadina.
La cittadinanza sanprocopiese, e non, è invitata a partecipare all’evento promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione “Bruno Guarna”.
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