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«La Calabria non può che gioire per il ritorno sulle sue strade del Giro d’Italia, “la gara più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”, come è stata mirabilmente definita. Si tratta di un grande riconoscimento non solo per il ciclismo ma per tutto lo sport di questa regione, che avrà modo di sfruttare una straordinaria occasione di visibilità e di promozione della sua immagine».
Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, esprime la sua «viva soddisfazione l’opportunità che deriva a tutti noi dalla presenza di una delle più prestigiose corse a tappe a livello mondiale».
«Gli italiani, in questo modo, avranno modo anche di conoscere una parte a molti non nota del nostro territorio, con l’arrivo a Serra San Bruno, una località che nei mesi scorsi, nella sua incantevole Certosa, ha ospitato sua Santità Benedetto XVI.
Ma anche la tappa Cosenza-Matera darà modo di diffondere in tutta Italia l’immagine di un pezzo della nostra regione che merita di essere valorizzato per la sua straordinaria bellezza. D’altronde, da oltre ottant’anni, anche se con delle significative “parentesi” di assenza, il Giro d’Italia lambisce o attraversa la Calabria. E questa terra e i suoi tifosi rispondono con la passione e l’entusiasmo che solo il ciclismo e pochi altri sport riescono a far scaturire.
Come Coni Calabria – conclude Praticò –, per la parte che ci compete, offriremo il massimo supporto affinché l’organizzazione del Giro trovi anche qui l’accoglienza, l’assistenza e l’efficienza che la Corsa rosa richiede».
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