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Ieri, due Agenti della Polizia di Stato, in forza alla Questura di Reggio Calabria, liberi dal servizio, sono intervenuti, in Corso Vittorio Emanuele III, per porre fine ad una rissa scaturita, per futili motivi, tra due gruppi di ragazzi.
I due Agenti, transitando in via Marina, notavano un gruppo di circa 20 giovani intenti in una violenta rissa. Nella circostanza, alcuni di loro si stavano accanendo nei confronti di un ragazzo già a terra, in evidente stato di difficoltà, sferrandogli calci e pugni.
Con l’intento di sedare gli animi e porre fine all’aggressione in atto, gli Agenti, sprezzanti del pericolo e noncuranti della evidente sproporzione numerica, prontamente sono intervenuti evidenziando una forte determinazione operativa.
All’atto della qualifica da parte degli Agenti intervenuti, i partecipanti alla rissa cessavano di colpire il ragazzo, ormai esanime a terra, scagliandosi in gruppo contro i due poliziotti, colpendoli violentemente con calci, pugni e tramite l’utilizzo di una chiave inglese a snodo tubolare, nonché proferendo, al loro indirizzo, minacce di morte.
Con non poche difficoltà, gli Agenti si divincolavano e,anche grazie all’ausilio di due Volanti frattanto intervenute, riuscivano a fermare il loro aggressore, nonché altri 6 giovani coinvolti nella violenta rissa.
Condotti in Questura, si procedeva nei loro confronti, traendo in arresto G. A., cl. ’88 per lesioni gravi, violenza, resistenza e minaccia a P.U., nonché denunciando in stato di libertà gli altri 6 giovani, fra cui un minorenne, per il reato di rissa.
I due Agenti intervenuti, visitati presso il locale nosocomio, riportavano ferite giudicate guaribili in 30 e 12 giorni.
Oggi, l’Autorità Giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per il predetto la misura degli arresti domiciliari.
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