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Arrivano giusto in tempo per finire sul tavolo del comitato portuale che si svolgerà domani, le firme di due neoeletti parlamentari e una senatrice all’appello lanciato dalle associazioni nei giorni scorsi. (Alleghiamo il testo della lettera con in calce le firme dei rappresentanti istituzionali che hanno aderito).
Ferdinando Aiello (SEL), Doris Lo Moro (PD), Sebastiano Barbanti, Federica Dieni, Francesco Molinari, Nicola Morra, Dalila Nesci, Paolo Parentela (M5S) rispondono alla lettera aperta siglata da 46 associazioni di tutta Italia schierate contro il rigassificatore della Piana di Gioia Tauro. Una proposizione che trascende la posizione del comitato del no, quindi non etichettabile come ideologica, che anzi va al di là del merito, e formula la richiesta di un intervento sul metodo utilizzato, che non ha mostrato rispetto alcuno verso il diritto della popolazione del territorio interessato, ad oggi largamente contraria, ad essere informata e consultata. Fatto poi dimostrato dal successo di attività informative e consigli comunali aperti svoltisi sin dal 2009 in numerosi centri del circondario e completamente ignorati.
L’appoggio alla causa dei neoparlamentari fa il paio con le decisioni dei consigli comunali di Gioia Tauro e Rosarno che nel 2011 hanno ufficialmente revocato le delibere autorizzative all’impianto, “figlie” delle rispettive commissioni straordinarie che in fase di conferenza dei servizi reggevano questi centri, e con la recentissima posizione del Comune di Rosarno che ha ufficialmente aderito alla manifestazione indetta per il 6 marzo. Non bisogna dimenticare neppure che tra i firmatari dell’appello figura pure la gioiese Cittadinanza Democratica, movimento storicamente vicino al locale primo cittadino Renato Bellofiore.
Un movimento di adesioni istituzionali che non si ferma e già nel pomeriggio di oggi vedrà aggiungersi numerosi sindaci del territorio coinvolto.
Anche dal fronte della Provincia di Reggio Calabria, si aggiunge la firma del Consigliere Giuseppe Longo, PRC. Un’adesione che vale anche come risposta al presidente Raffa, che con ostinazione insiste a confondere le acque, sostenendo concluso un iter che invece si perfeziona solo domani, per giunta con la sua partecipazione. Una inaudita posizione di aperta ostilità ad un passaggio doveroso, l’informazione e l’ascolto dei cittadini e delle cittadine, che definisce sulla questione un profilo preoccupante per la vita democratica del territorio.
A queste voci istituzionali, si aggiunge quella del SUL, sindacato dei lavoratori del porto, tra i votanti nel comitato di domani, unico tra i sindacati coinvolti a essersi mostrato sensibile a questa elementare istanza di democrazia.
I firmatari, ricordiamo, erano stati invitati assieme ai propri omologhi calabresi ad assumere una ferma posizione di metodo, a farsi presidio di democrazia, a chiedere con noi che la decisione definitiva sulla concessione demaniale in oggetto alla riunione del Comitato Portuale del 6 marzo venga subordinata e condizionata a un pronunciamento popolare, da realizzarsi nei tempi dovuti e necessari nella forma che concorderemo congiuntamente. Riteniamo infatti che, se da una parte l’opera è di rilevanza strategica nazionale e quindi secondo la legge, purtroppo, non può essere condizionata dal parere della popolazione locale, dall’altra le istanze locali rappresentate nel Comitato Portuale sono chiamate, sempre a norma di legge, a pronunciarsi per quanto riguarda la concessione demaniale, pertanto è giusto, possibile, corretto e necessario che almeno su questo punto si esprima la popolazione del territorio.
Aspettiamo dunque numerosi i cittadini e le cittadine della Piana, degli altri comuni direttamente interessati e dell’intera Calabria alla manifestazione di domani, per urlare insieme il nostro no a questo progetto nefasto e chiedere con forza la sospensione della decisione del Comitato Portuale in vista di una consultazione popolare che consenta alla volontà popolare di esprimersi e farsi rispettare.
DOMANI, ORE 8.30, TUTTE E TUTTI DAVANTI ALL’AUTORITA’ PORTUALE DI GIOIA TAURO
Associazione “San Ferdinando in Movimento” (San Ferdinando);
Associazione “Social Club” (San Ferdinando);
Associazione “AbraCalabria” (Nicotera);
Associazione SOS Rosarno;
Associazione Africalabria, donne e uomini senza frontiere, per la fraternità;
Kollettivo Onda Rossa (Cinquefrondi);
C. S. O. A. AngelinaCartella – Reggio Calabria
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “B. Arcuri”;
Forum delle associazioni vibonesi:
CittAperta,
L’altra Vazzano,
No Antenna,
I.C.A.A. “Pino Gambardella”,
Etica,
Lega Navale – Vibo Valentia,
Slow Food;
L. S. O. A. ex Palestra (Lamezia Terme);
Comitato Lametino Acqua Pubblica;
Comitato “No alla centrale a biomassa di Sorbo San Basile”;
Casa della Legalità (Lamezia Terme);
Gruppo Ambientalista Rosso Cetraro;
OLA – Organizzazione Lucana Ambientalista;
V. A. S. Onlus Calabria;
Laboratorio “Trama e Ordito” (Nicotera);
Associazione “Nicotera Nostra”;
Associazione Culturale “Gioia Sport” (Gioia Tauro);
S. D. SudTrek (Gioia Tauro);
Cittadinanza Democratica (Gioia Tauro);
Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste;
WWF Calabria;
Associazione “Nicotera Mediterranea”;
Comitato contro il rigassificatore offshore di Livorno – Pisa;
Associazione “Salviamo la Valle dei Templi” (Agrigento);
Coordinamento Associazioni Area Grecanica – No al carbone Saline Joniche;
Tavolo tecnico – ambientale per la salvaguardia della Piana di Gioia Tauro;
UIL Vigili del Fuoco – promotrice del tavolo tecnico rigassificatori Trieste;
Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”;
Associazione “Il Brigante” – Serra San Bruno;
Associazione “Politeia” – San Costantino Calabro;
Comitato “No al rigassificatore di Agrigento”;
LIPU – Sezione di Rende;
Comitato Fiume (Gioia Tauro);
Associazione socio – culturale “NuovaMente” (Rosarno);
Associazione “Indipendente a Sud” (Palmi);
Circolo ARCI “Galaxy Express” (Palmi);
Circolo politico – culturale “Antonio Armino” (Palmi);
c.s.c. Nuvola Rossa (Villa San Giovanni);
c.s.o.a. Angelina Cartella (Reggio Calabria);
Collettivo UniRC – AteneinRivolta.
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