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Alla luce degli ultimi sviluppi, dopo l’arrivo il 28/01/2011 presso questo Ente della nota del Ministero dello Sviluppo Economico datata 29/4/2010, la situazione circa l’autorizzazione alla costruzione del rigassificatore appare alquanto incerta e ingarbugliata, necessitando di ulteriori obbligatori approfondimenti.
In via preliminare sono da farsi due considerazioni.
La prima sicuramente è che l’intera procedura di autorizzazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, appare viziata ed affetta da nullità dalla mancanza del parere obbligatorio dell’ex Genio civile per le opere marittime, che deve essere rilasciato, ex art. 12 regolamento d’esecuzione codice navigazione (parere del genio civile), previo parere positivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che invece, come risaputo, è stato negativo.
La seconda considerazione è che appare impensabile e allo stesso tempo oltraggioso dei diritti dei cittadini della città del Porto e dell’intera Piana di Gioia Tauro, che il Ministero dello Sviluppo Economico possa soltanto ipotizzare di poter autorizzare la costruzione di un impianto pericoloso e ad altissimo rischio per i cittadini, a fronte di un parere negativo nel merito e ben motivato sulla base di dubbi e mancanze di natura tecnica sulla fattibilità dell’opera, così per come espresso dal Consiglio Superiorie dei LL. PP. Il 23 luglio 2010 quale massimo organo competente in materia.
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