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“Premesso che il bilancio di previsione rappresenta i bilanci che dovrebbero redigere gli assessori, ognuno per il proprio ambito di competenza, anche le variazioni di bilancio, ossia le modifiche in aumento o in diminuzione delle voci di bilancio dovrebbero essere frutto del lavoro degli stessi assessori. Questa è la regola della buona amministrazione comunale.
Solo attuando una politica economica- finanziaria che tenga conto di tale principio, si può influire positivamente sulla vita dei cittadini in termini di qualità dei servizi, di equità fiscale, di efficienza amministrativa e quant’altro.
In realtà, dalla lettura delle proposte di variazione n. 2 del 24/07/2012 e n. 3 del 27/08/2012, pur essendo stato rispettato l’obiettivo del pareggio finanziario, emerge e si palesa in tutta la sua gravità l’incapacità della giunta comunale di assicurare un minimo di certezze per lo sviluppo e per il futuro della nostra Città.
Prescindendo dall’analisi politica che abbiamo sempre fatto e continuiamo a fare, relativa all’attuale Amministrazione, soffermiamoci su alcuni aspetti meramente amministrativi, tecnici e contabili:
- gli importi relativi alle maggiori uscite sono rappresentate dal noleggio automezzi (compattatore) da €. 21.000,00 a €.29.200,00, dalla manutenzione automezzi da €.17.600,00 a €. 23.100,00 e dalle spese carburanti automezzi da 41.000,00 a €. 62.000,00, per un totale di maggiori spese di €.34.700,00;
- gli importi relativi alle minori uscite riguardano principalmente alcuni servizi essenziali: spese pulizia spiaggia €. 3.000,00; manutenzione locali scuole elementari €.4.000,00; potenziamento verde pubblico €.400,00; mantenimento e funzionamento campo sportivo €.1000,00-.
- nessuna voce per maggiori spese si ritrova nelle citate proposte di variazione per le politiche sociali, per la cultura, per la salvaguardia dell’ambiente e la manutenzione e protezione del decoro urbano.
Anche i più sprovveduti, analizzando tali dati, capiranno che si tratta di un assestamento di bilancio che in pratica ha prosciugato totalmente il fondo di riserva €. 38.175,00-.
Siccome le maggiori spese derivano dalle voci sub 1. e cioè: noleggio automezzi, spese carburante e manutenzione degli automezzi, non si capisce come mai il servizio di raccolta dei rifiuti solidi ed ingombranti è effettuato ai minimi termini, il paese è invaso dalla spazzatura e le strade non vengono mai spazzate.
Non sarebbe stato meglio prevedere l’acquisto di un autocompattatore utilizzando anche le economie realizzate dalla rinegoziazione dei mutui che, anche se modeste rispetto al maggior capitale residuo da pagare per altri 30 anni, avrebbero evitato anche la censura della Corte dei Conti per avere destinato le economie realizzate alla spesa corrente, in contrasto con l’art.119 del TUEL?
Come mai, dopo oltre due anni ancora non si sono trovati i fondi per la riparazione dell’auto pulitrice-spazzatrice in dotazione all’ente?
Come può un’amministrazione far fronte alle spese che garantiscano un minimo di servizi ai cittadini, se non riesce a riscuotere i tributi e le tasse accertate? E se le stesse non vengono accertate in maniera equa?
Ma non lo dicono soltanto i consiglieri di NOVA BOVALINO. E’ il capo del Governo Monti a dare lo “stop”; egli conosce molto bene certi trucchetti contabili che gli enti escogitano per rispettare, all’apparenza, la regola del pareggio di bilancio: gonfiamo un po’ i residui attivi, cioè i crediti (ben sapendo che in parte, sono fasulli) e, magari sgonfiamo un po’ i residui passivi, cioè i debiti (facendone slittare qualcuno all’anno dopo). Per porre un freno a questo fenomeno di violazione delle norme della contabilità pubblica, Monti ha inserito nella “spending review” una norma che impone agli enti locali di inserire obbligatoriamente in bilancio – già dal bilancio di previsione 2012, cioè quello in corso – il “fondo svalutazione crediti” per un ammontare non inferiore al 25% dei residui attivi aventi anzianità superiore a cinque anni.
Da una valutazione oggettiva dello stato economico-finanziario del nostro ente e dal trend storico dei residui attivi, pensiamo che sarà molto difficile per il revisore contabile certificare il grado di riscuotibilità di questi crediti, molti dei quali rappresentano poste molto vecchie, ormai prescritte.
Ma la colpa non è tutta dei tagli nei trasferimenti statali, o del patto di stabilità, o della spending review; anche se ritorna di gran moda il noto detto: “Piove, governo ladro!”
Non è così, o meglio, non è del tutto così. Prendiamo ad esempio il nostro Ente: da sempre i tributi e le tasse sono state eluse o evase senza che gli amministratori si ponessero il problema di eliminare questo “mal costume”. Tanto i soldi arrivavano, comunque, da trasferimenti statali e non; si pensava che le vacche fossero grasse in perpetuo, creando debiti in e fuori bilancio; elargendo oboli e prebende a chicchessia, purchè simpatico all’amministratore di turno. E la storia si ripete! E non basta autoassolversi, bisogna rimboccarsi le maniche per affrontare, una volta per tutte, in maniera decisiva e programmatica, il problema del mancato sviluppo economico e sociale del nostro Paese, attuando una politica amministrativa, economica e finanziaria oculata, trasparente ed efficace, rivolta alle fasce deboli della società, premiante per i cittadini e contribuenti onesti e, nel contempo, ferma e decisa ad agire contro chi non rispetta le regole.
L’estate è finita, le vetrine e le passerelle anche, è ora di avviare una seria ed efficiente programmazione amministrativa, economica e finanziaria, accelerando l’attività della Giunta, riorganizzando gli uffici comunali, in primis l’area economico-finanziaria e attuando una vera razionalizzazione delle spese che non corrisponda soltanto a tagli di servizi, ma elimini sprechi, abusi ed attività che non portano alcun beneficio alla collettività.
Per i motivi sopra enunciati, questo gruppo consiliare, in linea con le precedenti determinazioni espresse in passato sul vaglio dei bilanci 2010- 2011 e 2012 e programmatici per il 2013 e 2014, attesa la perdurante situazione di stallo economica-finanziaria dell’ente, esprime voto contrario” .
Antonio Zurzolo
(Gruppo consiliare Nova Bovalino)
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