Riace (RC), aumento spropositato della TARSU: petizione popolare e ricorso al TAR

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Con un manifesto pubblico il gruppo consiliare di minoranza del Comune di Riace ha sentito il dovere di informare tutti Cittadini, che il Sindaco Lucano e la Giunta comunale al gran completo, con delibera n. 40 del 12 agosto 2011, hanno deciso di aumentare la tariffa relativa alla Tassa Rifiuti Solidi Urbani, decidendo un aumento del 55% passando da euro 0,9038 a 1,40 a mq per le abitazioni di uso civile, addirittura di quasi il 90%  passando da euro 0,9038 a 1,70 per gli studi professionali e del 46%  passando da euro 1,16 a 1,70 per gli esercizi commerciali.

Tale aumento della tassa sulla spazzatura appare spropositato e cade in un momento in cui la popolazione riacese risulta esasperata, dopo un periodo estivo che ha visto i rifiuti abbandonati per strada, non raccolti, bruciati, con fetore e pericolo di infezioni.

Riteniamo la sciagurata decisione presa dall’Amministrazione Lucano: Non equa dal punto di vista sociale (perché colpisce le famiglie in un periodo di generale crisi economica, in un momento in cui le aspettative dei giovani disoccupati, dei precari, dei pensionati e tutte le fasce deboli sono mortificate; Ingiusta in quanto retroattiva (perché si applica pure per l’anno 2011, periodo in cui il servizio di raccolta è stato pessimo); Illegittima in quanto mira a coprire un nuovo costo di euro 70.000,00 (!) per non precisate spese di raccolta differenziata (perché il servizio di raccolta differenziata, allo stato, non esiste); Illegale perché fa pagare un servizio inesistente per l’anno 2011, senza spiegare come e quando si realizzerà il servizio di raccolta differenziata e chi lo effettuerà e come, soprattutto, si smaltirà la differenziata.

Ma con la raccolta differenziata i costi normalmente non dovrebbero scendere?

Ricordiamo, inoltre, che il Comune di Riace paga già euro 132.500,00 per il servizio della nettezza urbana, servizio che, prima di affidare il tutto a Locride Ambiente, a Riace, tutti sanno funzionava benissimo e costava molto di meno.

Per questo ai Cittadini LIBERI di Riace, diciamo che è ora di dire BASTA ! Troppe illegittimità si sono compiute. Bisogna far sentire viva la propria voce con una raccolta firme per una petizione popolare mentre noi ci faremo carico di ricorrere al TAR contro questo atto ingiusto ed illegittimo.

Afferma Trifoli – Il sindaco Lucano e i suoi assessori devono spiegare a che cosa servono in realtà quei 70 mila euro in più che sono stati inseriti quasi a fine anno per un servizio di raccolta differenziata che assolutamente a Riace non esiste e il cui costo viene addebitato a tutti i cittadini.

E in ogni caso perché utilizzare fondi dell’esiguo bilancio comunale quando esistono i contributi europei, regionali e provinciali?

Perché l’aumento è stato deliberato in giunta, in gran segreto a palazzo municipale, quando oramai è risaputo che per la variazione della Tarsu è competente esclusivamente il Consiglio Comunale così come ribadito dalla Suprema Corte Cassazione, con la sentenza n. 14376/2010 ?

Fatto addirittura sconcertante e dell’ultimo minuto è poi la delibera di giunta n. 44 del 6 settembre scorso con la quale è stata rettificata proprio quella dell’aumento della tarsu in questione poiché la responsabile del servizio Tributi ha disconosciuto il piano dei costi che la Giunta aveva approvato!

Siamo all’incredibile e al paradossale e a noi, riprendendo la frase di un bellissimo film, NON CI RESTA CHE PIANGERE

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Author: Cristina

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