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Ogni giorno che passa rende più evidente quanto l’ufficio del CEA non abbia alcuna funzione di pubblica utilità, ma sia invece strumentale alla speculazione di bassa lega che ronza attorno ai rifiuti in Calabria.
In piena schizofrenia istituzionale, Melandri ha dichiarato pubblicamente a proposito dello scandalo della discarica di Alli, che l’esercizio delle sue funzioni implica, di fatto, un reato. Chiunque ricopra ruoli istituzionali e che arrivi a tale conclusione si dovrebbe dimettere immediatamente dall’incarico. Intendiamo ricordare comunque, tanto alla magistratura quanto a Melandri, Scopelliti e ai loro predecessori, che aprire e riaprire discariche lungo il territorio in barba ad ogni norma elementare di tutela della salute dei cittadini, ha sempre costituito un reato, così come sovradimensionare discariche esaurite oppure agire costantemente in deroga alle norme per la gestione pubblica degli affidamenti e dei finanziamenti.
Stiamo parlando dell’attività ordinaria che l’ufficio del commissario svolge da 14 anni, per una gestione emergenziale che avrebbe dovuto semplicemente avviare la raccolta differenziata ed invece ha prodotto solo disastri e sperperato denaro.
Ormai persino il Governatore Scopelliti, in occasione della riunione della commissione bicamerale sui rifiuti tenutasi a Crotone, ha definito l’esperienza del commissariamento un fallimento, attestando non solo l’abuso costante che le istituzioni regionali hanno perpetrato per più di un decennio, ma anche la propria palese incapacità, dal momento che lo stesso governatore è commissario, direttamente o indirettamente, da più di un anno.
Esprimiamo grande soddisfazione, comunque, per le dichiarazioni dello stesso Scopelliti, il quale ha promesso che il regime commissariale avrà termine alla fine di quest’anno, e ne ha ben donde dal momento che è proprio la giunta regionale a chiedere la proroga del commissariamento, come fece la stessa giunta Scopelliti alla fine del 2010.
In ogni caso, per evitare che ci siano ripensamenti dell’ultimo minuto, i comitati calabresi sfileranno il 12 Novembre a Crotone per pretendere lo stop a questa distorsione tutta italiana dei commissari, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta e la bonifica di tutti i siti inquinati.
Il Commissario Melandri, in una sua conferenza stampa, ha chiesto un consiglio, ecco il nostro: si dimetta immediatamente e venga a sfilare con noi per le vie di Crotone.
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