Questo post é stato letto 18860 volte!
La sentenza del TAR, che obbliga il Sindaco di Reggio Calabria a convocare l’Assemblea richiesta da 845 cittadini, a norma dell’art. 2 dello Statuto Comunale, è una sicura vittoria della democrazia e della legalità. Vittoria della democrazia perché stabilisce autorevolmente che le Istituzioni dello Stato, a qualunque livello, devono rispondere alle richieste dei cittadini. Non c’è una facoltà di non rispondere, non c’è posto per il silenzio! Vittoria della legalità perché sarebbe stato molto grave poter disattendere impunemente un chiarissimo articolo di uno Statuto, a fronte d’una richiesta avanzata nel rispetto delle relative norme e procedure.
Ma ciò che rende oggi particolarmente contento il movimento ReggioNonTace va ben oltre il fatto specifico. È piuttosto aver potuto sperimentare, in un contesto difficile come il nostro, che non è vero che non valga la pena, per persone comuni come siamo tutti noi, lottare per obiettivi importanti. Che non è vero che i muri di gomma siano invalicabili e che niente possa mai cambiare. Ancora: che per cambiare qualcosa ci si debba caso mai avvalere di scorciatoie, sistemi e poteri analoghi a quelli ai quali ci s’oppone, per cui in realtà non c’è alcun cambiamento, ma solo uno scontro a chi è più forte.
In questo caso, invece, con la sola pressione della fiducia e della convinzione in ciò in cui si crede, coloro che normalmente sono i più deboli, i cittadini, vedono riconosciute le loro ragioni verso chi normalmente è più forte, il potere politico.
È questo il metodo, è questa la strada che sin dall’inizio abbiamo percorso e vogliamo continuare a percorrere. Ed è bello vedere e poter dire a tutti che non è un’utopia. Incalzando le Istituzioni perché adempiano pienamente ai loro doveri a tutela del bene comune, abbiamo interpretato così quanto c’eravamo impegnati a realizzare lo scorso anno, col Patto coi politici alla luce del sole, quando promettemmo che avremmo monitorato l’operato degli eletti e denunciato pubblicamente il mancato rispetto di qualcuno degli impegni assunti.
Questa vittoria contro la sfiducia lancia due messaggi importantissimi in due direzioni diverse e complementari. Uno agli amministratori: che cambino il loro modo di fare politica, scegliendo come interlocutori privilegiati i cittadini; unico modo per veramente resistere a pressioni e condizionamenti al di fuori della legge. Un altro ai cittadini stessi: che si assumano finalmente la responsabilità d’una partecipazione attiva, alla cui assenza si devono le prevaricazioni e le disfunzioni di chi governa.
Nel ribadire il nostro spirito costruttivo – nonostante le tante cose non vere dette e scritte su di noi fino a questi giorni da esponenti della giunta – invitiamo il Sindaco a stabilire al più presto la data di convocazione dell’Assemblea, convocando preventivamente – come da Statuto – il programma, il luogo e i modi di pubblicizzazione. Poiché a fine agosto scade il termine della presentazione del bilancio preventivo 2012, riteniamo che la data per l’Assemblea non debba superare il 10 agosto, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini alla formulazione del bilancio stesso. Da parte nostra, noi rinunciamo alla prevista Assemblea del 29 luglio.
Nel caso, poi, la convocazione del Sindaco tardasse troppo, saremo noi a creare un’occasione per discutere pubblicamente del bilancio entro il 10 agosto.
Il movimento ReggioNonTace
ARGOMENTI CHE REGGIONONTACE INTENDE DISCUTERE ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA SUI TEMI DELLA LEGALITA’, DELLA TRASPAREZA E DELLA PARTECIPAZIONE
Gli argomenti sono già oggetto di discussione sul FORUM DELLA PARTECIPAZIONE
E’ possibile a tutti i cittadini parteciparvi accedendo al FORUM dal sito www.reggionotace.it
PARTECIPAZIONE POPOLARE (art.11-12-13-14-20 dello Statuto Comunale)
- ISTITUZIONE ALBO ASSOCIAZIONI CHE OPERANO SUL TERRITORIO COMUNALE, diviso per settori e senza termini di chiusura dell’avviso;
- ISTITUZIONE CONSULTE delle ASSOCIAZIONI per ciascun assessorato o servizio delegato
- CONFERENZA ANNUALE SULL’ATTIVITA’ COMPLESSIVA DELL’AMMINISTRAZIONE, preliminare alla formazione del BILANCIO PREVENTIVO a cui partecipano ASSOCIAZIONI-CONSULTE
- PUBBLICITA’ DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI:
- PUBBLICAZIONE BOLLETTINO BIMESTRALE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI;
- PUBBLICAZIONE SEMESTRALE DELLE DELIBERE DEL CONSIGLIO, DELLA GIUNTA, DEGLI ENTI E DELLE AZIENDA PARTECIPATE, delle ordinanze sindacali; degli atti riguardanti i concorsi, gli appalti ed i contratti stipulati, anche se sotto forma di accordi procedimentali, dell’elenco dei beneficiari di contributi o altre forme di intervento; degli incarichi conferiti a professionisti o persone estranee all’amministrazione; le licenze e le concessioni.
- PUBBLICAZIONE DEL BOLLETTINO SPECIALE RIASSUNTIVO dei precedenti, che contenga altresì l’indicazione della dotazione organica dell’ente e dei posti vacanti, l’organizzazione degli uffici e dei servizi, l’inventario aggiornato dei beni immobiliari di proprietà e di quelli destinati ad uso pubblico, i contenuti fondamentali del bilancio, nonché la dichiarazione prevista dalla legge sullo stato patrimoniale dei consiglieri comunali
- INFORMAZIONE TELEMATICA (si propone la DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI)
- ASSEMBLEA PUBBLICA ANNUALE SUI PROBLEMI DELL’INFANZIA, DEI MINORI, DEI GIOVANI E DEGLI ANZIANI.
N.B.: Art. 11: Si dà atto che è stato istituito l’Albo delle Associazioni, ma che, inopportunamente, l’iscrizione allo stesso è stata limitata da un termine che ha fissato al 31/12 u.s. la possibilità di presentare apposita istanza, impedendo così l’inserimento di nuove realtà associative e/o di chi, all’epoca, non ne avesse avuto notizia.
Art. 12: le consulte che, ad oggi, risultano istituite dal Comune di Reggio Calabria si presentano prive di concreta operatività ed efficacia.
Si ritiene che, in una prospettiva evolutiva delle relazioni tra pubblica Amministrazione e cittadini, la mancata o non compiuta attuazione delle norme statutarie e regolamentari relative agli istituti di partecipazione popolare costituisca un grave deficit di democrazia.
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
Si rileva che i seguenti articoli non hanno applicazione o compiuta attuazione:
- Art. 116 – CONTROLLO DI GESTIONE, con BILANCIO PREVENTIVO DEFINITO PER OBIETTIVI, REDATTO IN BASE A CRITERI, STANDARDS E PARAMETRI PREVENTIVAMENTE CONDIVISI
- Art. 23 – COMUNICAZIONE ALLE ASSOCIAZIONI INTERESSATE REGOLARMENTE ISCRITTE ALL’ALBO DELL’INIZIO DEL PROCEDIMENTO
Al fine di rendere più trasparente l’azione amministrativa, si propone inoltre:
- BILANCIO PARTECIPATIVO E SOCIALE, INDICAZIONE DETTAGLIATA DEGLI OBIETTIVI PREVISTI E CONSEGUITI (PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE SUL SITO DEL COMUNE, IN PAGINE WEB FACILMENTE CONSULTABILI, RISULTATI BEN EVIDENZIATI)
- BILANCIO CONSUNTIVO DA APPROVARE ENTRO 6 MESI DALLA CHIUSURA DELL’ANNO DI RIFERIMENTO, PENA LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO
- APPROVAZIONE NEI TERMINI STATUTARI DEL BILANCIO PREVENTIVO SECONDO L’ITER PREVISTO DALLO STATUTO COMUNALE, PENA DECADENZA DEL CONSIGLIO (RICORSO AD EVENTUALI PROROGHE GOVERNATIVE SOLO IN CASI ECCEZIONALI E MOTIVATI)
- REGOLAMENTO PUBBLICO SULLE MODALITA’ DI PAGAMENTO DEGLI IMPEGNI DI SPESA COMUNALI (PRIORITA’ E TERMINI DEFINITI PER TIPOLOGIA DI SPESA)
- ELENCO PUBBLICO CRONOLOGICO DEI CREDITORI DELL’AMMINISTRAZIONE, CON ESTREMI IMPEGNO DI SPESA (DATA, OGGETTO, RIF.MANDATO), E DATA PREVISTA DI PAGAMENTO
- ARCHIVIO PUBBLICO DEI PAGAMENTI EFFETTUATI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (BENEFICIARI, OGGETTO, ESTREMI IMPEGNO DI SPESA, DATA PAGAMENTO)
Gli effetti di tali inadempienze e/o lacune appaiono particolarmente gravi, considerato che la trasparenza amministrativa è il più efficace strumento per mettere al riparo gli amministratori pubblici da indebite ingerenze e pressioni esterne.
LEGALITA’
I sottoscrittori della presente chiedono all’amministrazione comunale:
- IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A COSTITUIRSI PARTE CIVILE IN PROCEDIMENTI CONTRO SOGGETTI IMPUTATI DI REATI COMMESSI A DANNO DEL COMUNE DI REGGIO CALABRIA
- INDIVIDUAZIONE DI MISURE ATTE A INDENNIZZARE I SOGGETTI, IN PARTICOLARE QUELLI PIU’ DEBOLI (BAMBINI, ANZIANI, DISABILI, FAMIGLIE NUMEROSE, FAMIGLIE AFFIDATARIE DI MINORI, DISOCCUPATI, COOPERATIVE SOCIALI, OPERATORI DI COOPERATIVE SOCIALI, DI SOCIETA’ MISTE, ECC.) DANNEGGIATI DA DISFUNZIONI AMMINISTRATIVE DI QUALSIASI GENERE DA CUI DERIVINO RITARDI NEI PAGAMENTI DI SERVIZI EROGATI AGLI/DAGLI STESSI
- CODICE ETICO DELIBERATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E SOTTOSCRITTO DAI COMPONENTI LA GIUNTA IN BASE AL QUALE SI PREVEDA ESPRESSAMENTE:
- CONTROLLI ANTIMAFIA COSTANTI (ANNUALI) SU TUTTE LE SOCIETA’ PARTECIPATE, SUI RELATIVI FORNITORI, SUI DIPENDENTI DELLE STESSE E, NEL CASO IN CUI I CONTROLLI DIANO RISULTATI POSITIVI, VERIFICA DEI PROCEDIMENTI DA CUI NE E’ DERIVATA L’ASSUNZIONE/APPALTO DI SERVIZIO ED EVENTUALE RECESSO
- ADOZIONE DI UN REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA.
- IL SUPPORTO INCONDIZIONATO ALLA MAGISTRATURA PER QUALSIASI ATTIVITA’ INVESTIGATIVA;
- LA DECADENZA DEL SINDACO E/O DEGLI ASSESSORI, OLTRE CHE NEI CASI GIA’ PREVISTI DALLA LEGGE, NEL CASO IN CUI DA INDAGINI DELLA MAGISTRATURA EMERGANO RAPPORTI CON LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA;
Questo post é stato letto 18860 volte!