Reggio, rivive la musica anni ’70 al Collodi

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La musica il mezzo di comunicazione che non ha padroni. Canzoni, storie, dischi, lavori di gruppo, con la linea conduttrice degli anni 70 e della musica a Reggio in quegli anni. Si è chiusa il 22 maggio al plesso Collodi, la trilogia di seminari organizzata dall’I.C. “Galluppi – Collodi – Bevacqua”, che ha affrontato in precedenza i temi degli anni settanta in Italia e nel mondo e dei Moti di Reggio degli anni 70.

L’ultimo appuntamento si vive nella gioia e nella diffusione di immagini, di copertine di dischi, di ricordi e storie anche di artisti musicali minori di Reggio, protagonisti di tutto ciò il gruppo di relatori formato dal dirigente scolastico Dott.sa Mariantonia Puntillo, dal dott. Fulvio D’Ascola, sociologia della musica e comunicazione e dal Dott. Domenico Giordano, storico della musica italiana ed autore insieme a Lucio De Caria del libro sulle radio reggine degli anni 70 e 80 “Tutte le frequenze occupate”, e gli studenti delle classi 2A, 2B e 2C del plesso Bevacqua . L’inizio è cantato e ballato degli alunni delle classi quinte sulle note de “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano e sarà il preludio di un lungo viaggio attraverso la memoria e gli stili musicali di quegli anni. L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Legato, dopo i saluti iniziali del dirigente dott.sa Mariantonia Puntillo, che con grande soddisfazione parla del lavoro senza soste tra corpo docente e studenti, con la linea guida e la necessità dell’integrazione quale elemento distintivo dell’Istituto Comprensivo. ”Reggio e musica negli anni settanta” si apre con il contributo del lavoro d’equipe della classe 2B, presentato dagli alunni Francesca Zavettieri ed Alison Campolo. Il video è bene articolato con un excursus sulle canzoni dal 1970 al 1979, con riferimenti ai Beatles, ai Bee Gees, a Pooh e New Trolls, ai Queen, fino al ricordo di Mia Martini, Loredana Bertè e Mino Reitano. Spazio anche alle storie ed ai musicisti ed artisti nascosti di Reggio con Fulvio D’Ascola che parla dell’importanza delle canzoni e della memoria visiva associata, mostrando agli astanti dischi in vinile con copertina apribile in poster e facendo ascoltare alcuni spezzoni di brani, di artisti reggini meno conosciuti, tra cui Robert Genco batterista scomparso mesi addietro ed autore di un album jazz rock intitolato “Beyond the Life”, quotato circa cinquecento euro tra i collezionisti di vinile, e menzionando anche il complesso degli Apoteosi di Palmi, composto dai fratelli Idà e da Franco Vinci e Marcello Surace, anche loro autori di un album bello del rock progressivo italiano e molto quotato tra i collezionisti. I suoni e le immagini proseguono con il lavoro realizzato dagli alunni della classe 2C sulla canzone composta da Mino Reitano sui Bronzi di Riace, presentato dagli alunni Beatrice Vazzana e Andrea Labate. Il mondo della radio libere è affrontato da Domenico Giordano, che narra della nascita delle radio libere e della loro funzione di diffusione anche a livello di quartiere di canzoni, con la possibilità di ognuno di realizzare trasmissioni fruibili in modo locale o più ampio a livello cittadino. E’ ancora atmosfera settanta con colori di abiti e lavoro d’insieme, testimoniato dal video della festa di carnevale a tema anni 70, con balli e canzoni. Il viaggio musicale in video finisce con un medley di canzoni realizzato dalla classe 2A, presentato da Domenica Volontà. Ai lati del tavolo dei relatori, spiccano le sagome sugli anni settanta realizzati da alunni diversamente abili insieme ai loro docenti, che testimoniano moda ed immagini in collage dei gruppi musicali di quegli anni. Sul finire l’intervento di Basilio Iero presidente del Consiglio d’istituto, coadiuvato dal segretario Lillo Alati. Prima della conclusione sulle note di “Jesahel”, il dirigente scolastico Mariantonia Puntillo, ripropone esperienze personali sulla musica e sui dischi di quegli anni, mostrando orgoglio per il valido lavoro d’insieme realizzato tra docenti e alunni sulla tematica. ”Ringrazio tutti coloro i quali si sono alternati in questi incontri – ha dichiarato – e con grande orgoglio applaudo al grande lavoro collettivo tra docenti e studenti, con l’idea di una scuola che sia commistione tra integrazione ed opportunità di crescita culturale e sociale.” Il dirigente ha poi concluso l’incontro esortando gli studenti a interiorizzare quello che è stato esposto dai relatori, per poi impegnarsi nel finale degli studi .

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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