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Nei locali della libreria Culture di Reggio Calabria, promosso dal CIS, Centro Internazionale Scrittori della Calabria, si è tenuto l’incontro con Paola Mastrocola, autrice del libro La scuola raccontata al mio cane, nel quale l’autrice tratteggia con vigore e ironia la situazione della scuola italiana, raccontandola con felice invenzione letteraria al suo cane, Perry Bau.
Ha introdotto i lavori Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, cui ha fatto seguito la relazione di Maria Quattrone, dirigente scolastico del liceo classico Campanella di Reggio Calabria.Tra gli altri intervenuti le docenti Annaida Cammarata e Claudia Neri che hanno rilevato come la visione della scrittrice sia piuttosto parziale e non del tutto aderente alla realtà, e Francesca Messineo, dirigente tecnico del Miur, che ha evidenziato i cambiamenti della scuola moderna, avvenuti spesso superficialmente, come il reclutamento e la formazione del personale docente.
Paola Mastrocola, insegnante di lettere in un liceo torinese, ha voluto focalizzare l’importante cambiamento che vive da anni la scuola italiana, a suo dire troppo veloce e profondo da aver tralasciato la sua funzione principale che è quella di trasmettere contenuti. L’autrice sostiene, come il leit motiv del libro richieda uno sforzo di applicazione e di concentrazione allo studio per rendere la scuola veicolo di conoscenza, e non soltanto attrezzarla tecnologicamente rendendola un parco giochi multimediale.
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