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Un incontro all’insegna della cordialità e della franchezza quello di martedì sera tra una delegazione del Coordinamento di Reggio Non Tace e il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Luigi Varratta.
Incontro chiesto dal Movimento, nei giorni scorsi, al fine di esprimere le proprie preoccupazioni in merito al pesante ritardo con cui il Comune di Reggio Calabria ha approvato il bilancio preventivo 2011.
“Il rispetto delle regole – ha evidenziato la delegazione di RNT – riteniamo sia il punto di partenza per consentire alla città di intraprendere un autentico percorso di crescita sociale e di lotta alla criminalità organizzata. Le regole – in un Paese democratico – non sono da considerare mere formalità, legacci per il cittadino o per l’istituzione, bensì essenza stessa del vivere civile, strumenti che consentono ad ogni soggetto di agire nella massima libertà di se stesso e degli altri. Ciò vale anche e soprattutto per chi vive in un territorio come il nostro in cui il rischio di pressioni indebite è maggiore, in particolare verso chi deve gestire attività – pubbliche o private – economicamente rilevanti.
L’approvazione del bilancio preventivo per il 2011 nei termini è una regola importante per molteplici motivi, come evidenziato dal Legislatore nel TUEL prevedendo lo scioglimento del Consiglio per i Comuni che non vi ottemperano. Tale regola è stata disattesa dal nostro Comune, con l’aggravante della mancata approvazione da parte dell’Amministrazione comunale del Bilancio consuntivo 2010. Avere approvato il preventivo 2011 a metà settembre, con un iter durato – di fatto – soltanto 17 giorni, inficia – infatti – l’efficacia dello strumento anche in termini di trasparenza e partecipazione popolare, non consentendo un diffuso e adeguato approfondimento dei contenuti del principale documento di programmazione di cui un’amministrazione comunale dispone e dei suoi molteplici allegati, e non rendendo possibile alcun coinvolgimento della società civile e delle associazioni di categoria, come invece obbligatoriamente previsto dallo Statuto comunale e dal Testo Unico degli Enti Locali”.
Il Prefetto ha condiviso in toto le considerazioni espresse da Reggio Non Tace.
“La Prefettura – ha dichiarato il Prefetto – sta seguendo con molta attenzione l’evolversi della situazione nel comune di Reggio Calabria e in altri comuni della Provincia, intervenendo spesso con ispezioni e arrivando – in alcuni casi – allo scioglimento di amministrazioni comunali”. Entrando nel merito, il Dott. Varratta ha evidenziato che “gli eventi eccezionali accaduti in particolare nel corso del corrente anno (crisi economica, manovre finanziarie, elezioni amministrative), non possono essere considerati giustificazioni ai ritardi con cui molti comuni in varie parti d’Italia hanno proceduto all’approvazione del bilancio preventivo”. Il Prefetto ha precisato, comunque, che – per quanto riguarda, in particolare, il Bilancio – “la funzione assegnata dal Legislatore al Prefetto è esclusivamente quella di controllo sul rispetto del termine entro cui il bilancio deve essere approvato, non potendo entrare nel merito del documento contabile, né tantomeno su altri aspetti legati alla legittimità degli atti, funzione un tempo svolta dai Co.Re.Co., abrogati in seguito alla riforma della Costituzione nel 2001”.
“Tale vuoto legislativo – ha sottolineato il Prefetto – comporta difficoltà alle stesse amministrazioni locali, che un tempo trovavano nel Co.Re.Co. un validissimo interlocutore anche in fase preliminare alla emanazione di delibere, e non solo in fase di controllo ex-post”.
Riguardo alle procedure previste dal TUEL, il Prefetto ha evidenziato che “la diffida ai consiglieri comunali non è stata inoltrata soltanto perché al 31 agosto il bilancio era già all’esame della Commissione bilancio e si era evidentemente prossimi alla convocazione del Consiglio”, adempimento in effetti espletato nella prima decade di settembre.
Il Prefetto ha concluso esortando Reggio Non Tace a proseguire nella sua attività di supporto alle Istituzioni nella lotta per la legalità, auspicando che tale azione possa coinvolgere la società civile nel suo complesso.
La delegazione di RNT ha garantito che continuerà ad essere parte attiva nell’azione di sensibilizzazione delle coscienze al rispetto della legalità, non ultime quelle di coloro che rappresentano le Istituzioni.
RNT ha invitato, infine, il Dott. Varratta a partecipare ai prossimi incontri del Trediognimese, a partire dal prossimo di ottobre.
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