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Alla luce di quanto sta accadendo nel settore della Salute Mentale , delle dipendenze e dei servizi di assistenza domiciliare Integrata , questa Organizzazione ritiene doveroso intervenire con determinazione rispetto al vergognoso ruolo e posizione che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria sta assumendo .
La problematica relativa alla riorganizzazione delle strutture psichiatriche nell’ambito dell’ASP 5, non lo si scopre oggi . Già dal 2012 LegacoopSociali Calabria unitamente alle forze del Volontariato, dei familiari dei disabili, dei lavoratori e di tutti i soggetti che oggi formano il Forum Provinciale del Terzo Settore , avevano provveduto a segnalare la grave situazione di crisi esistente, in particolare nella città di Reggio Calabria, rispetto alla gestione delle Strutture Alternative per disabili mentali nelle quali sono occupati circa trecento unità tra soci e lavoratori, facendosi portatrice di una proposta di riorganizzazione e riordino del settore.
A tre anni da allora , cioè da quando l’ASP 5 ha avviato il processo di riorganizzazione delle strutture residenziali psichiatriche , quello che all’epoca è stato definito un “contratto ponte” cioè un atto giuridico intermedio ad un passaggio di riorganizzazione definitivo della rete dei servizi residenziali, sembra essere oggi un atto illegittimo che non garantisce più le cooperative e i lavoratori impegnati.
Eppure le cooperative continuano a tenere in vita quei servizi e strutture psichiatriche di fatto pubbliche perché dell’ASP , che da parte sua si oppone all’impegno di spesa e conseguente pagamento delle spettanze dovute per “capricci burocratici”.
Riteniamo veramente scandaloso non riconoscere quanto fatto dalle cooperative e continuare a non trovare una risposta immediata per non aggravare le enormi difficoltà gestionali che sono maturate.
Non credevamo si potesse arrivare a tanto , ma Noi non possiamo e non vogliamo più attendere!!
Le storie delle cooperative sono parte determinanti delle pratiche di salute mentale e dovrebbero costituire elemento di affidabilità delle stesse. Le esperienze nate nella provincia di Reggio, con il coinvolgimento della cooperazione sociale , hanno favorito non solo la
chiusura del Manicomio , ma anche il superamento della stessa logica custodialistica che impera dietro la cultura manicomiale.
E’ da questo che bisogna ripartire.
LegacoopSociali Calabria, oggi come ieri , rileva , a gran voce, l’esigenza e la necessità che si proceda urgentemente al pagamento delle mensilità arretrate alle cooperative e contestualmente si riavvii da subito il confronto tra i diversi attori coinvolti, quale la cooperazione sociale, le associazioni dei Familiari , le associazioni degli Utenti, il Terzo Settore ed il Dipartimento di Salute Mentale. Gli stessi attori che già avevano condiviso il progetto di riorganizzazione delle strutture residenziali.
Progetto che individuava il percorso che avrebbe consentito nel tempo, come è stato fatto nelle realtà più avanzate, di ridurre i posti letto e nel contempo – attraverso la creazione di una rete di servizi operanti sul territorio atti a sostenere l’inserimento sociale, ad evitare in molti casi la necessità di ricovero. Tutto questo senza aumentare gli storici e gli attuali livelli di spesa, mantenendo al contempo i livelli di occupazione pregressi, valorizzando le risorse umane attraverso una riqualificazione della spesa e consentendo di fare a meno che in ogni Struttura ci sia la presenza stabile di un responsabile , medico e dirigente dell’ASP 5, che invece potrebbe certamente operare nei Centri di Salute Mentale che in alcune realtà operano con personale ridotto e condizioni organizzative pessime.
Questa organizzazione , nell’invitare tutte le forze politiche e le autorità istituzionali preposte ad interessarsi della questione intera della riorganizzazione della Psichiatria, comunica che sarà a fianco delle cooperative, dei lavoratori , dei familiari degli utenti e dei sindacati , alla manifestazione di protesta che si terrà giovedì 28 alle ore 10:30 davanti la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, per sostenere con forza i diritti dei più deboli.
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