Reggio Futura su vicenda Atam

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Restiamo allibiti di fronte alle dichiarazioni rilasciate da alcuni rappresentanti del centrosinistra reggino in merito alla vicenda Atam.Al fine di ristabilire la verità, è doveroso ricordare che la Giunta regionale di centrodestra, dopo un complesso iter durato oltre un anno, con delibera del Novembre 2014, ha destinato 120 milioni di euro provenienti dai fondi FAS per il ripianamento dei debiti nei confronti delle imprese di trasporto pubblico locale calabresi.
Nel piano di riparto era ricompresa l’Atam, alla quale sono stati riconosciuti circa 11 milioni di euro relativi a crediti vantati a partire dal 1987. Per intenderci, quei crediti rivendicati con forza dall’allora Amministratore Unico Demetrio Arena e negati pervicacemente dagli ex assessori regionali del centrosinistra Pasquale Tripodi e Demetrio Naccari; quest’ultimo, come i Reggini ricordano, ne fece, come al solito, una questione personale prima che politica, intraprendendo una battaglia mediatica diretta a dimostrare l’inesistenza di detti crediti in favore dell’azienda di trasporto pubblico reggina.
Ed è proprio grazie alla determinazione di Arena che oggi l’Atam ha potuto avere riconosciuto quanto ingiustamente negato dall’ esponente del partito democratico, cognato dell’attuale sindaco di Reggio.
Dal momento della deliberazione della Giunta regionale di centrodestra, per sette lunghi mesi, l’iter amministrativo è rimasto fermo sulle scrivanie dei Ministeri competenti in attesa delle firme necessarie e previste dalle normative europee di riferimento.
Siamo dunque soddisfatti che oggi (a pochi giorni dall’udienza fallimentare fissata per il prossimo 18 Giugno), dopo mesi di immobilismo e menefreghismo, grazie alle nostre denunce e alla nostra azione di pressione, si sia riusciti a far espletare, in una settimana, un banale passaggio burocratico che sarebbe potuto avvenire molto prima evitando, per l’Atam e per i suoi 300 lavoratori, un periodo di assoluta angoscia.  
Bene, crediamo che questo, così come sostiene il Pd reggino, sia la misura del peso, dell’ autorevolezza, della credibilità che gode il sindaco Falcomatá a livello nazionale: sette mesi per la firma di due ministri del suo stesso partito!
Non vorremmo che questa sia stata una cinica logica dell’amministrazione per mettere in ginocchio l’azienda ed i lavoratori, per poi porsi come i salvatori della patria appropriandosi dei meriti altrui!
Resteremo sempre vigili ed attenti in merito alle problematiche della città, rispondendo con i fatti a chi ha scelto di proseguire nella politica della denigrazione costruita con le menzogne e con le falsità, dimostrando assoluta inadeguatezza nell’amministrazione della cosa pubblica.

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Author: Francesco

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