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La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, concordando con le risultanze investigative acquisite dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 26enne reggino, per i reati di detenzione illegale di armi e munizioni e ricettazione.
Nello specifico, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata lo scorso 29 aprile dai Carabinieri della Stazione di Rione Modena unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, i militari avevano rinvenuto, occultate in due buchi praticati nelle facciate delle baracche adibite a ricovero di animali, ubicato nel Rione Guarna – Caridi di Reggio Calabria e gestito dal giovane 2 pistole revolver calibro 38, di cui una con matricola punzonata.
Contestualmente venivano rinvenute 5 cartucce calibro 9 mm Luger, una carabina ad aria compressa 5,5 ed un coltello tipo “machete”.
La successiva attività info-investigativa condotta dal citato reparto Arma aveva permesso di ricondurre la detenzione al 26enne, il quale si era poi reso irreperibile alle immediate ricerche effettuate dalla polizia giudiziaria.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella giornata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Rione Marmi
odena, i quali, al termine delle formalità di rito, hanno associato il giovane presso la Casa Circondariale di Arghillà di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, in attesa della convalida del fermo.
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