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Difficile misurare la quantità di emozioni che Paolo Boccotti ha donato nell’ultima lezione della sua meravigliosa esperienza accademica. Un giorno a cui si è preparato con la cura e la dedizione che ha sempre messo nelle sue ricerche e nell’insegnamento. Giacca blu, maglione grigio l’immancabile cappellino. Era emozionato, ed entrando in aula ha forse pensato di non essere ancora pronto a lasciare. Ma, esperto delle forze per noi misteriose che regolano il mare, ha affrontato senza deludere anche questo esame.
A lui la Mediterranea ha riservato un calore non comune, quando lunedì 27 ottobre, in Aula Magna d’Ingegneria, ha presentato il suo ultimo libro “Wave Mechanics and Wave Loads on Marine Structures”. Una folla di ex allievi, studenti ed estimatori cpnvenuti da tutta l’Italia, lo ha circondato prima e alla fine della lezione.
Il prof. Pino Barbaro, decano del gruppo di Idraulica ha aperto l’incontro, con un breve racconto della carriera accademica e di ricercatore di Paolo Boccotti. Dalla creazione del gruppo di Idraulica, alle prime sperimentazioni nello Stretto, fino al brevetto Rewec3 per la conversione del moto ondoso in energia. Numerosissime le pubblicazioni e i libri su cui gli studenti continuano a formarsi.
Il prorettore Adolfo Santini ha portato i saluti del Rettore, assente per altri impegni, ma ha sottolineato il debito di graditudine che Ingegneria della Mediterranea deve a Paolo Boccotti, punto di riferimento per generazioni di studenti e creatore di una scuola d’ingegneria marittima il cui valore è riconosciuto in ambito internazionale.Durante la sua carriera, il prof. Ciccarello, pur avendo ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi accademici, non ha mai trascurato insegnamento – negli Atenei di Messina (Diritto della Navigazione, Diritto industriale, Istituzioni di diritto privato), Catanzaro (Istituzioni di diritto privato, Introduzione alle Scienze Giuridiche) e Reggio Calabria (diritto civile) – e ricerca, considerati da lui il senso vero di quello che ama definire “il mio mestiere”.
A seguire i saluti di due allievi: il prof. Giovanni Leonardi e Francis Cirianni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria.
Oltre un’ora la lezione con cui Boccotti ha rinnovato la dichiarazione di amore per la scienza, la matematica e soprattutto le onde. Acqua e vento per il normale osservatore. Per lui entità viventi, che nascono, vivono e s’infrangono liberando energia da catturare. Dopo averlo ascoltato, non si potrà più guardare il mare come prima. E nell’ora accademica, anche aneddoti con l’umorismo che lo ha sempre sorretto.
Un lungo applauso a conclusione, ha aperto l’ultima parte, con la consegna della Medeglia dell’Ateneo da parte del prorettore Santini.
Roberto Tomasicchio, Francis Cirianni e Roberto Maiorca hanno consegnato le targhe ricordo e diversi sono intervenuti a portare il proprio ricordo del professor Boccotti.
“Paolo,sei stato il migliore di tutti noi. Ci superi di una spanna”, così il prof. Rosario Pietropaolo ne ha riconosciuto l’eccellenza nel campo della ricerca, la padronanza della matematica e la totale dedizione, ricambiata dal sostegno che l’Ateneo ha sempre garantito al laboratorio creato dal professore.
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