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Un omicidio è stato compiuto questa mattina in via Umberto della frazione Gallico Marina, a Reggio Calabria. I killer hanno freddato Domenico Consolato Chirico, 61 anni, imprenditore edile con precedenti penali.
I sicari, sono entrati in azione alcuni minuti prima delle ore 10, utilizzando due pistole di calibro differente, una pistola calibro 9 e una calibro 7,65. Chirico è stato sorpreso mentre si trovava in un cortile privato adiacente ad un palazzo in costruzione dove l’imprenditore stava effettuando lavori di tinteggiatura. 15 almeno i colpi di arma da fuoco che hanno attinto la vittima in varie parti del corpo ed in particolare al volto.
Sul posto sono giunti gli agenti della Squadra volante delle Questura sotto le direttive del vice dirigente Enrico Palermo. I rilievi sono stati compiuti dai tecnici del Gabinetto regionale di polizia scientifica e dal medico legale della polizia di Stato Mario Matarazzo.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Carmela Squicciarini ed impegnano gli investigatori della Sezione omicidi della Squadra mobile, diretta dalla dottoressa Angela Rogges,.
Chirico era tornato in libertà da circa un anno dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa inflittagli nel processo “Olimpia”. L’uomo, inoltre, é cognato del pentito Paolo Iannò e genero del boss Paolo Suraci, ucciso in un agguato nel 1987. Tuttavia, secondo gli investigatori l’eliminazione di Chirico non sarebbe una vendetta contro Iannò il cui “pentimento”, peraltro, non è affatto recente.
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