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Il presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, durante la recentissima celebrazione delle Giornate dell’Economia, ha correttamente posto in evidenza l’assoluta necessità di intervenire, da parte delle amministrazioni locali, su due questioni, anche a nostro avviso, dirimenti e fondamentali per tentare di salvare il già labile tessuto sociale ed economico della nostra realtà.
Infatti, applicare al minimo le aliquote dell’IMU, l’odiosa e indecente tassa decisa dal governo Monti, e uscire dalla vergognosa usura statale che prende il nome di Equitalia, rappresentano misure necessarie ed indispensabili per dare respiro e risposte concrete alla collettività esausta e massacrata dal governo Berlusconi prima e da quello Monti oggi, governi caratterizzati da un profondo e becero anti-meridionalismo.
Però, nonostante le sollecitazioni, che giungono da ogni parte, l’amministrazione comunale di Reggio del sindaco Arena fa, spudoratamente, orecchie da mercante.
Una vera e propria farsa giocata cinicamente sulla pelle dei cittadini.
Infatti, dopo la riunione della competente commissione comunale è ormai palese che la giunta Arena vuole contribuire a creare una nuova macelleria sociale.
Infatti, Arena e il PDL non vogliono abbassare l’aliquota dell’IMU sulla prima casa, vale a dire portarla allo 0,2%. Contestualmente la giunta Arena non ha predisposto nessun atto finalizzato alla indispensabile sostituzione di Equitalia, a partire dal 1 gennaio 2013 (come previsto dallo specifico decreto), quale agenzia di riscossione.
Insomma, emerge, anche su questa emblematica vicenda, che tocca fortemente e profondamente tutti i cittadini e le aziende reggine, la totale mancanza di bussola amministrativa da parte della fallimentare giunta Arena.
Del resto, è noto che, nonostante ci troviamo nel mese di maggio 2012, ad oggi, non vi è alcuna traccia riguardo l’approvazione del Bilancio Consuntivo del Comune di Reggio dell’anno, udite udite, 2010. Una follia amministrativa che non trova pari o riscontro da nessuna parte d’Italia e che non può essere ulteriormente tollerata dal Ministero dell’Interno, sul quale ci riserviamo uno specifico formale intervento.
La nostra città sta vivendo una situazione caratterizzata da un totale, profondo e tangibile declino amministrativo provocato dalla bancarotta etica, morale e finanziaria causati dal “modello Reggio”.
Dal nostro punto di vista ricordiamo, con grande orgoglio, la decisione assunta dal Comune di Polistena, guidato da un giovane sindaco del PdCI, che ha fissato l’aliquota dell’IMU allo 0,2% sulla prima casa. Una scelta che comporterà la totale esenzione del pagamento dell’IMU per la quasi totalità della popolazione. Un provvedimento a favore della collettività che ha avuto un enorme e favorevole riscontro e consenso mediatico calabrese e nazionale.
Quindi, chiediamo alla giunta Arena di essere, almeno per una volta, dalla parte dei cittadini e, quindi, fissare l’aliquota dell’IMU allo 0,2% e, allo stesso modo, mandare al diavolo quella vergogna italiana che prende il nome di Equitalia, causa di numerose immani tragedie. Purtroppo non ci possiamo fare molte illusioni poiché le premesse, come detto, sono assolutamente disastrose.
Vi è, infatti, il concreto rischio che, dopo avere distrutto e raso al suolo la città, Arena e il PDL proseguano nelle scelte amministrative indecenti e impopolari, vale a dire: fare pagare ai reggini sempre più tasse a fronte di servizi deficitari o, spesso, del tutto inesistenti.
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