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Di seguito è riportato un comunicato del Partito dei Comunisti italiani sulla questione dell’ex Fiera di Pentimele:
Facciamo nostro, con assoluta convinzione, l’allarme-denuncia lanciato dalla dott.ssa Angela Martino, presidente di Italia Nostra sez. di Reggio Calabria, in merito ai pesantissimi rischi di cementificazione dell’area dell’ormai ex Fiera di Pentimele.
La speculazione e la devastazione del nostro territorio sono sotto gli occhi di tutti.
Vi è stata, negli anni, un vera e propria deturpazione del nostro paesaggio causata da scelte urbanistiche indecenti e da un abusivismo edilizio senza misura e controlli.
I danni sono incalcolabili: bastano un paio di ore di pioggia, come avvenuto lo scorso 3 settembre, per mettere in ginocchio la città ed evidenziare la fragilità e la pericolosità del territorio.
E’ del tutto evidente che a Reggio Calabria vi è un’emergenza ambientale sotto tutti i punti di vista.
Il Sole 24 Ore nell’ottobre dello scorso anno ha pubblicato la graduatoria delle città italiane in materia di ecosistema urbano. Reggio Calabria ha raggiunto il negativo e tristissimo 86° posto, tra gli ultimi del paese. Un segnale della totale assenza amministrativa su tutta la materia eco-ambientale.
Pertanto, crediamo che l’area dell’ex Fiera di Pentimele, unica striscia sopravvissuta al cemento e alla speculazione che ha aggredito tutto il litorale reggino, sia jonico che tirrenico, possa diventare un polmone verde per la città. Una scelta, inoltre, che per l’amministrazione sarebbe quasi a costo zero, ma, al contrario, con un guadagno enorme per l’intera collettività e per la qualità della vita.
Si tratterebbe, nei fatti, dell’ultima opzione possibile per creare un Parco verde, poiché, se l’area dell’ex Fiera di Pentimele dovesse essere destinata ad altre finalità caratterizzate da colate di cemento, non vi saranno più ulteriori opportunità per salvaguardare e valorizzare un territorio protetto nell’area cittadina.
In tal senso, pensiamo che la proposta lanciata dalla dott.ssa Martino, presidente reggina di Italia Nostra, sia assolutamente condivisibile e da portare avanti in ogni sede istituzionale, politica e sociale.
E’ necessario essere vigili e attenti, coinvolgendo e sensibilizzando l’opinione pubblica e, di conseguenza, l’amministrazione comunale, onde evitare scelte disastrose ed irreversibili in complicità con le fameliche lobbies del cemento.
Scelte che rappresenterebbero un nuovo sfregio al già deturpato territorio e un ulteriore monumento alla devastazione paesaggistica.
Una cosa è certa: noi Comunisti Italiani faremo la nostra parte con certezza e senza alcuna ambiguità.
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