Reggio Calabria, Tripodi (PdCI): “Per il centrodestra il parcheggio in città è un lusso riservato a pochi”

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Reggio Calabria: la città dai parcheggi d’oro.

Parcheggiare a Reggio è, infatti, diventato un lusso esclusivo e un privilegio per pochi.

La giunta Arena cerca disperatamente, in ogni modo e con ogni mezzo, di fare cassa colpendo indiscriminatamente tutti i reggini che sono le vittime innocenti di questa dissennata gestione amministrativa che ha il cinico obiettivo di essere palesemente contro i cittadini.

La vicenda dei parcheggi a pagamento è l’ultima bieca idea che sta portando avanti la fallimentare amministrazione comunale guidata da Demetrio Arena.

Nell’ampia zona del centro di Reggio Calabria, unico caso in Italia, tutte le vie, le stradine, le traverse, le viuzze e i vicoletti, nessuno escluso, sono stati trasformati in parcheggi a pagamento, addirittura, in entrambe le carreggiate.

Non c’è alternativa o via di scampo: per posteggiare o si paga o si paga.

Fra l’altro, il prezzo del nuovo ingiusto obolo, dopo i recenti enormi aumenti, è esagerato, vale a dire 1 euro l’ora oppure 75 euro al mese, cioè quanto la rata di un piccolo prestito bancario.

Insomma, i reggini che, doverosamente, si recano a lavorare presso i numerosissimi uffici pubblici e privati, le scuole, le banche, gli esercizi commerciali, gli studi professionali, ecc. ecc., situati nel centro cittadino sono costretti a pagare una salatissima tassa, anzi pizzo, al Comune di Reggio.

Una situazione assurda che sta provocando le sacrosante proteste di migliaia di incolpevoli lavoratori reggini, letteralmente furiosi, per questo odioso provvedimento adottato dalla giunta Arena. Un provvedimento, guarda caso, concomitante con l’avvio  del tanto strombazzato Telepark che, a scanso di equivoci, rappresenta, semplicemente, un modo moderno, simpatico e tecnologico per spillare denaro dalle tasche dei cittadini per potere parcheggiare.

L’aspetto indecente della vicenda è costituito dal fatto che l’amministrazione comunale ha deciso di trasformare ogni anfratto cittadino in zona blu, omettendo, fra l’altro, di rispettare un benché minimo rapporto numerico tra i parcheggi a pagamento e quelli gratuiti.

Tanto è vero che nel centro di Reggio Calabria sono letteralmente scomparsi i parcheggi gratuiti, in palese contrasto, quindi, con quanto accade in tutte le città normali che, accanto alle strisce blu, mantengono un numero adeguato di parcheggi liberi e gratuiti.

Ma, come noto, a Reggio nulla è normale.

E, come se tutto ciò non bastasse, piove sul bagnato.

Infatti, proprio qualche giorno fa, è stata comunicata la sospensione, a partire dal prossimo 1 giugno, del servizio navetta che, partendo dall’ampio parcheggio situato nell’area del Tempietto, raggiungeva la parte opposta del lungomare Falcomatà. In tal modo, moltissimi lavoratori reggini parcheggiavano nella zona del Tempietto pagando un abbonamento mensile di 20 euro e, tramite la navetta, raggiungevano comodamente la destinazione finale. Evidentemente per il sindaco Arena il costo di 20 euro mensili per l’abbonamento era troppo basso e di conseguenza ha deciso di stoppare il servizio navetta che, quindi, provocherà l’oggettiva inutilità del parcheggio presso il Tempietto. Un parcheggio che, per la cronaca, era caratterizzato dalla totale assenza di benché minimi servizi ai cittadini come, per esempio, la presenza di una banalissima pensilina per ripararsi in caso di pioggia.

Il sindaco Arena, però, ha eliminato il problema alla radice….

A Reggio, ormai, la realtà supera anche la più sfrenata fantasia: fra qualche tempo, ne siamo certi, la giunta Arena delibererà di tassare anche l’aria che respiriamo….

La verità caratterizzata dal disastro amministrativo di Arena e del PDL è ormai sotto gli occhi  di tutti: prima se ne vanno a casa e meglio sarà per Reggio e i reggini.

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Author: Cristina

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