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E’ davvero assai grave quanto sta accadendo presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, laddove da oltre 10 giorni è stato incredibilmente sospeso il servizio di Emodinamica esistente nel reparto di Cardiologia.
Si tratta di una vera e propria emergenza, causata dalla cattiva gestione aziendale che mette a repentaglio la vita delle persone.
A determinare questa situazione è stato il guasto dell’angiografo (avvenuto oltre 10 giorni fa) utilizzato per l’effettuazione delle angioplastiche per la cui riparazione si attendono i pezzi di ricambio che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni dalla Turchia.
Ma la cosa ancora più grave e che ha portato alla sospensione di questo servizio che ha un carattere salvavita è rappresentata dalla scelta gratuita, sbagliata e pericolosa del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, dott. Bellinvia, che ha deciso inopinatamente senza alcuna valida ragione sanitaria di sospendere la sala di riserva di Emodinamica, perché per ragioni ancora non chiarite non ha ritenuto di effettuare la gara per l’angiografo portatile che era in uso presso la sala di riserva che veniva utilizzata in casi eccezionali o quando, come in questo caso, si verificava un guasto nella sala principale di Emodinamica.
Tutto ciò è intollerabile anche perché siamo di fronte ad una vera e propria interruzione di pubblico servizio frutto di una scelta cervellotica compiuta dal Direttore Generale.
E’ davvero strano che di fronte a questa emergenza sanitaria la Regione e segnatamente il presidente Scopelliti, anche nella sua qualità di Commissario straordinario, non abbiano assunto alcuna iniziativa per censurare il comportamento del suo Direttore Generale e per assumere le iniziative urgenti e inderogabili al fine di rimuovere questa drammatica situazione che colpisce pesantemente il diritto alla salute dei cittadini di Reggio Calabria e della provincia.
Agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria siamo oggi in una situazione paradossale: finalmente, grazie alla precedente gestione, ci sono le professionalità capaci di salvare la vita delle persone, ma non possono operare perché l’angiografo è guasto e la sala di emodinamica è stata chiusa, mentre coloro i quali sono soggetti a gravi patologie cardiache sono costretti a subire i viaggi della speranza verso Catanzaro.
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI
MICHELANGELO TRIPODI
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