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Nel quadro dei servizi di controllo del territorio pianificati dal sig. Questore, Dott. Carmelo Casabona in ambito cittadino, alle ore 4,10 circa odierne perveniva sulla linea “113” la comunicazione da parte di un privato cittadino il quale segnalava dei rumori sospetti provenienti dall’Istituto bancario “Banco di Napoli” di questa via Barlam.
Immediatamente, la Sala Operativa della Questura inviava due equipaggi dell’U.P.G.S.P., diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Giuseppe Pizzonia e dal Commissario Capo Dott. Giliberti allertando nel contempo il personale della Polizia ferroviaria già in servizio in ambito Stazione Centrale.
Giunti sul posto, gli operatori constatavano che il vetro blindato di una delle porte d’ingresso laterale della banca era completamente in frantumi, notando in quei pressi un cestino – posacenere in metallo, verosimilmente utilizzato dai malviventi per sfondare il cristallo.
Con tutte le cautele del caso, gli agenti entravano all’interno della Banca procedendo ad un’accurata ispezione che ben presto dava gli esiti sperati.
Venivano, infatti, chiaramente percepiti dei rumori provenire da un locale attiguo ai servizi igienici, la cui porta era chiusa a chiave. Forzata la serratura, gli agenti non riuscivano tuttavia ad accedere, avendo così la certezza che all’interno vi fosse qualcuno il quale impediva con tutte le sue forze che gli agenti potessero entrare.
Il malvivente, peraltro, non dava alcun segno di cedimento rispetto alle ripetute quanto energiche intimazione a desistere, sicché si decideva per un’azione di forza, sfondando la porta.
Per nulla intimorito, l’individuo tentava una disperata reazione avventadosi, armato di una spranga, sugli agenti che riuscivano, con non poche difficoltà e dopo una violenta colluttazione, ad avere la meglio disarmandolo ed immobilizzandolo, impedendone la fuga.
Nel contesto di cui sopra, gli stessi riportavano peraltro leggere contusioni, e anche il malvivente era costretto a far ricorso alle cure mediche per le leggere ferite procuratisi nella concitazione dell’arresto. Circa le generalità dell’arrestato, si tratta di soggetto già noto alle Forze dell’Ordine che risponde al nome di RUSU ROSU Florim Catalin cl. 1980, cittadino rumeno senza fissa dimora che aveva già suscitato l’attenzione di questo Ufficio Volanti nel recente passato.
Lo stesso veniva arrestato per il reato di tentato furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e posto a disposizione dall’Autorità Giudiziaria nella persona del Sost. Procuratore, dr. Tenaglia, per la celebrazione del rito per direttissima.
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