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Un interminabile scroscio d’applausi e ben tre chiamate alla ribalta per i protagonisti de “La Vergogna del Mondo” alla sua Prima Nazionale ieri sera presso il teatro Odeon, lo spettacolo che in soli quattro giorni di repliche mattutine è stato seguito da quasi 7.500 studenti provenienti da tutta la provincia reggina.
Da un’elaborazione drammaturgica del regista Giampiero Cicciò, crude testimonianze dei superstiti deportati nel campo di sterminio di Aushwitz interpretate dai superlativi Teresa Timpano e Matteo Romoli della compagnia Teatrale “Scena Nuda”. Racconti strazianti delle persecuzioni, dei rastrellamenti in una Roma “silenziosa” e ferita, descrizioni sconvolgenti di vita di campo, delle vessazioni subite e amare riflessioni, proprio nella Giornata della Memoria, affinché quell’orrore che ha marchiato indelebilmente la storia dell’umanità non accada mai più, perché “tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo”.
Ad aumentare il già forte pathos suscitato dai bravissimi interpreti, immagini agghiaccianti che si susseguivano sullo schermo di miseri esseri annientati dalla brutalità e istantanee di giorni felici e spensierati; bambini sorridenti e povere, piccole anime denutrite e vessate si alternavano grazie al contributo video realizzato da Antonio Melasi.
La compagnia “Scena Nuda” ha regalato al folto pubblico in platea uno spettacolo di grande impatto emotivo ed ha aperto spunti di riflessione profonda attraverso le impressionanti interpretazioni della Timpano e del Romoli, pregnanti di sofferenza e rabbia, che sicuramente ieri avranno spinto molti spettatori a chiedersi con loro, urlando nella propria intimità: “Perché tutto questo, Dio?!”
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