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“Potrebbe essere l’inizio di un vero e proprio network della cultura reggina”: così Josephine Condemi, coordinatrice del gruppo giovani del Rhegium Julii nel presentare, presso la Biblioteca del Palazzo della Provincia, il progetto 2013 “Stessa terra, nuovi occhi! Lo scatto e l’immobilismo”.
Un progetto che vede in sinergia con il Rhegium l’associazione Ulysses, il Planetario Pythagoras, la Ram Film (casa di produzione calabrese, direzione esecutiva Pentedattilo Film Festival), A di città e AbitaLab (organizzatori del Festival della Rigenerazione Urbana di Rosarno) oltre i fotografi Alessandro Mallamaci e Franco Cara, il duo di creativi liveblogger di PiBe e la piattaforma di scrittura creativa e lettura interattiva 20lin.es.
Una struttura imponente, per un progetto che prevede otto incontri (da dicembre 2012 a giugno 2013 spaziando tra archeologia, mito, scienza, architettura, cinema, letteratura) e ben tre concorsi: la seconda edizione del concorso fotografico, e le grandi novità dei concorsi video e foto-letterario. Rivolto principalmente agli studenti delle scuole superiori (hanno già aderito il Liceo Classico “T. Campanella”, i Licei Scientifici “L.Da Vinci” e “A.Volta”, il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “T. Gulli” e l’ITC “R.Piria”) il progetto per sua natura è aperto a tutti gli interessati. “Cultura dovrebbe essere il luogo che unisce, invece molte volte è il luogo che separa” ha sottolineato Consuelo Nava, docente di Architettura (Unirc) e responsabile di AbitaLab “Ci sono tante buone idee frammentate e c’è bisogno di metterle insieme.
Se non si cambia il contesto prima delle regole non si va da nessuna parte. Ben vengano iniziative come questa”. Roberta Schenal dell’associazione Ulysses, a proposito di “Stessa terra, nuovi occhi!”, ha evidenziato l’importanza di “vedere diversamente il patrimonio archeologico del territorio, attraverso dei percorsi ben strutturati, che sappiano coinvolgere e appassionare, in maniera trasversale”.
Emanuele Milasi della Ram Film si è detto “contento di partecipare ad un progetto in cui ci sono delle persone che parlano lo stesso linguaggio. Abbiamo deciso di aderire perché, oltre all’idea condivisa di fare sinergie, è un progetto che si rivolge ai giovani, cercando di dare una formazione culturale che spesso si è costretti a cercare altrove.” Primo incontro, il 5 dicembre alle ore 17,30 presso la sede del Rhegium, con alcuni dei vincitori del concorso fotografico 2012 che racconteranno i loro quartieri partendo dalle immagini, materiali e mentali, che ci siamo costruiti. Per riscoprire la dimensione dell’abitare.
E se “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” (M.Proust), i giovani del Rhegium e tutti i promotori del progetto hanno lanciato un appello alle istituzioni, affinché in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2013, in cui la Calabria sarà Regione Ospite, tutto questo lavoro possa diventare ambasciatore della Calabria che piace, tra tradizione e innovazione. “Carmine Abate, Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi, hanno già accettato di incontrare gli studenti a Torino” ha sottolineato il presidente Casile. “Speriamo che enti diano lo spazio adeguato non solo a questi incontri ma all’intero progetto e che diano la possibilità agli studenti interessati di partecipare”.
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