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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina reggina, Tanya Caridi:
Una città che non tutela l’infanzia è una città che poggia il suo vivere sull’inciviltà e sul sottosviluppo sociale.
All’indomani delle elezioni è accaduta una cosa gravissima e poco mi importa se questa è la prassi ad ogni tornata elettorale (come ho sentito dire a qualcuno stamattina), adesso si sta esagerando.
Sebbene sia convinta che noi genitori dei bimbi frequentanti la scuola elementare “G. Ciraolo” abbiamo pienamente sbagliato a lasciare i nostri figli in quella situazione disagevole, questo non mi toglie il diritto di chiedere a chi di competenza di vergognarsi per le condizioni in cui abbiamo trovato i locali scolastici alle 08:00 di oggi.
Uno spettacolo di indecenza misto all’affanno del personale indaffaratissimo a spostare repentinamente più spazzatura possibile dalle classi.
Tutte le cabine elettorali nell’androne d’accesso (come ben si evince dalla foto) e le aule sudice, piene di tutti i residui, cartacei ed alimentari, di chi fino a qualche ora prima aveva provveduto ad accogliere gli elettori al voto.
Ma sì, bimbi dentro lo stesso, chi se ne frega…con superficialità ed irresponsabilità di tutti: noi genitori, amministrazione comunale, responsabile di plesso e dirigente scolastica.
Aule sporche e neanche disinfettate. Vergogna.
Vergogniamoci anche noi genitori che abbiamo lasciato i nostri figli in quel ricettacolo di germi e spazzatura.
Avete idea in una scuola con dieci sezioni con una media di 500/600 votanti ciascuna quali possano essere le condizioni igieniche? Io non lo so, ma credo che l’igiene sia solo utopia in questo caso.
E non comprendo in alcun modo che alle mie “lamentele” qualcuno abbia risposto “si dovrebbe votare in altri posti e non nelle scuole”…….si vota da sempre nelle scuole e si conosce bene la situazione, inutile cercare giustificazioni che non hanno fondamenta.
Amministrazione comunale in torto ed amministrazione scolastica in torto. Se qualcuno (non mi interessa chi) avesse avuto una coscienza, avrebbe dovuto dire “cari genitori, vi chiediamo scusa, ma siamo costretti a chiedervi di riportare a casa i vostri figli perché in queste condizioni non possono essere accolti in aula senza rischiare un’infezione”. Invece hanno continuato a correre come formiche impazzite avanti ed indietro per mettere una pezza sopra il pertugio.
Per non parlare della scuola materna che mi ha dato l’impressione di un territorio devastato da orde di barbari……e se penso che piccolini di tre/quattro anni (che hanno il vizietto di portare ogni cosa alla bocca anche e soprattutto le mani sporche) avrebbero potuto passare la giornata lì, mi vien da rabbrividire…
Per fortuna un’insegnante coscienziosa consigliava ai genitori di riportare i bimbi a casa!!!!
E poi tutte quelle cabine elettorali buttate lì…nell’androne, davanti all’ingresso principale dell’edificio! Vergognoso, tutto molto vergognoso e disarmante.
Non chiedeteci di avere pazienza e non continuate a dirci che rimarranno lì pronte per essere montate per il ballottaggio, che non vale la pena di spostarle per poi doverle riportare tra qualche giorno. Per voi non ne varrà la pena forse, per me che lascerò mia figlia cinque ore al giorno per i prossimi otto giorni scolastici ne vale la pena invece…eccome se ne vale la pena!!! Sono cabine sporche ed a contatto continuo con i bambini. Chiedo che siano rimosse e poste in altra sede per essere riportate il 28 maggio quando dovranno essere istituiti i nuovi seggi.
Ma tanto so già come andrà a finire….in fin dei conti vivo a Reggio Calabria…e ci sarà un valido motivo se la chiamano “u paisi i Giufà”….
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