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Era riuscito a fuggire speronando una macchina dei Carabinieri e dandosi a precipitosa fuga.
Succedeva lo scorso 7 novembre, quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria hanno sorpreso due persone nell’atto di rubare una Fiat 500 in pieno centro città.
Nel corso di quella notte a finire in manette era stato un uomo di 34 anni, arrestato in flagranza dai militari operanti, mentre il suo complice era riuscito a fuggire a bordo di una Peugeot 206.
A nulla è servita però quella rocambolesca fuga, durante la quale un militare è stato aggredito e una gazzella danneggiata.
Un uomo di 46 anni, di etnia rom infatti, era soggetto già noto ai militari operanti, che non hanno fatto molta fatica a riconoscerlo e ad identificarlo.
La minuziosa ricostruzione effettuata dall’Arma reggina ha permesso al G.I.P. del locale Tribunale di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 46enne, indagato per i reati di rapina impropria, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
L’uomo, tratto in arresto in data odierna, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Salgono così a quattro gli arresti per furto d’auto effettuati dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, impegnati in prima linea nel contrasto del fenomeno, vera e propria piaga che affligge il capoluogo reggino.
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