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Riceviamo e pubblichiamo:
Lo stato di agitazione degli operatori mercatali della nostra provincia, che lamentano la indifferenza e la superficialità dei soggetti pubblici del territorio nella determinazione di strategie e politiche a sostegno del settore agroalimentare capaci di promuovere sviluppo, occupazione e vantaggi ai consumatori, coinvolge direttamente gli interessi della nostra categoria che esprime profonda preoccupazione per la situazione attuale.
E’ veramente incredibile che l’amministrazione comunale di Reggio Calabria annunci la soppressione delle attività commerciali all’ingrosso di prodotti agroalimentari, formalizzando la revoca della assegnazione degli spazi di via Aspromonte, già destinati a parcheggio e verde pubblico, senza provvedere contestualmente all’attivazione del servizio pubblico in altra area.
Il provvedimento appare come una formale notifica a tutta la categoria che l’approvvigionamento quotidiano dei prodotti ortofrutticoli non può avvenire più nella città di Reggio Calabria priva di centro commerciale all’ingrosso ovvero di uno spazio dove la istituzione comunale ha il dovere di esercitare funzioni di controllo dei prezzi, della qualità dei prodotti e della sicurezza.
Correttamente i commercianti al dettaglio dovrebbero ricorrere quotidianamente ai mercati fuori comune e fuori provincia per essere garantiti nell’esercizio della loro attività.
Tutti sanno, anche l’amministrazione comunale, che dal novembre 2011 si è realizzato il trasferimento presso l’incompleta struttura di via Mortara alla cui realizzazione si sta lavorando (?) da oltre venti anni e dove le attività mercatali si svolgono in condizioni precarie, di estremo disagio per tutti, senza alcun controllo comunale e sanitario.
Perché si assume solo oggi e non dopo sessanta giorni dall’abbandono dei box, come prescrive l’art. 30 del regolamento di mercato, la revoca dell’assegnazione degli spazi mercatali?
Perché si decide di interrompere ufficialmente e formalmente un servizio pubblico il tutto mentre si tollera l’esercizio abusivo in via Mortara?.
Invero anche l’esercizio delle attività in via Aspromonte era illegale: avveniva in un’area dichiarata inagibile dalle autorità sanitarie, insufficiente ed inidonea per lo svolgimento delle attività commerciali oltre a rappresentare un serio pericolo alla sicurezza ed all’igiene per la sua posizione al centro storico ed in adiacenza ad una scuola pubblica.
Ed allora giù la maschera, senza infingimenti vediamo quali sono i provvedimenti urgenti da assumere per regolarizzare ed attivare un vitale servizio cittadino, avendo consapevolezza che occorre recuperare antichi ritardi ed errori.
Ognuno faccia la sua parte, le istituzioni pubbliche ed i soggetti privati dialoghino, si confrontino per assumere decisioni condivise.
Noi per quanto ci riguarda esprimiamo la nostra solidarietà agli operatori mercatali e siamo al loro fianco nella dura fase che ci attende.
Firmato dai titolari dei seguenti esercizi: Il Melograno, Fraganze di Frutta, Frutta e verdura di Messineo Giovanni, Sapori di Frutta, Il Frutteto srl, Idea Frutta, L’impero della Frutta,
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