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Il ricordo che diventa segno per la memoria collettiva della città. È quello che è successo sabato 23 maggio sul lungomare di Reggio Calabria nell’ambito di uno dei momenti della campagna “Il ricordo lascia il segno” in memoria di Gianluca Canonico, nel trentesimo anno della sua scomparsa. Una rappresentanza dei familiari delle vittime innocenti delle mafie e del coordinamento territoriale di Libera Reggio Calabria ha incontrato due importanti esponenti dell’aeronautica militare italiana: Il Comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale Colonnello Ian Slangen e l’Ufficiale Pubblica Informazione Maggiore Andrea Soro. In questa occasione è stato consegnato in dono dai due ufficiali al papà del piccolo Gianluca una brochure con tutte le firme dei piloti delle Frecce Tricolori. Un piccolo gesto che ha fatto rivivere il sogno del piccolo Gianluca Canonico di diventare pilota. Un sogno spezzato a soli 10 anni, il 3 luglio 1985, quando è rimasto coinvolto in un conflitto a fuoco davanti al cortile di casa, nel rione Pescatori di Reggio Calabria. Il coordinamento reggino ringrazia l’Aereonautica Militare per aver condiviso il percorso di memoria che Libera sta portando avanti e per aver mostrato grande disponibilità nel voler ricordare, con un piccolo segno, una vittima innocente di ‘ndrangheta. La promessa per gli ufficiali dell’aeronautica è di tornare a Reggio e condividere con noi le manifestazioni in memoria di Gianluca Canonico, che si svolgeranno nella città di Reggio Calabria in occasione del trentennale della sua morte.
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