Reggio Calabria, presentato “Giovanni e Caterina” romanzo di alto contenuto sociale e umano

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Alla presenza di un parter selezionato si è svolta, presso la Sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale della Calabria, la presentazione del Romanzo dello scrittore Giovanni Morabito “Giovanni e Caterina”.

Ha introdotto i lavori il Cav. Filippo Maria Aliquò, presidente dell’Associazione Culturale Domenico Aliquò, il quale si è soffermato sulla valenza sociale ed umana dei suoi contenuti. Ha salutato e ringraziato tutti i presenti evidenziando la figura di Giovanni Morabito, definendolo un personaggio di altri tempi con una immensa forza di guardare sempre avanti, e con una capacità di risolvere sempre le molteplici avversità della vita.

Ha proseguito il dott. Leo Autelitano, Presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte, approfondendo il ruolo che ha l’Associazione Aliquò nel contesto sociale ed umano del nostro territorio, mettendo in evidenza il lavoro certosino del suo Presidente. Ha poi sottolineato che queste iniziative servono per la crescita culturale dei nostri luoghi e che Autori come Morabito bisogna promuoverli per il bene della collettività.

E’ intervenuto l’on. Alessandro Nicolò, vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria, portando il saluto del Consiglio Regionale, soffermandosi sulle brillanti iniziative dell’Associazione Aliquò, non ultima quella svolta a Roma a Palazzo Marini dove Lui rappresentava la Calabria. Si è congratulato con l’Autore per aver scritto un Romanzo che trasferisce sentimenti ed emozioni di una vita vissuta intensamente superando tantissime avversità con un grandissimo Amore.

Il Romanzo è stato presentato dal prof. Francesco D’Episcopo dell’Università Federico II di Napoli, il quale si è anche soffermato su questa unione tra la Calabria e la Campania instaurata grazie alla Famiglia Aliquò, che gli ha dato la possibilità di venire e di ritornarci ogni anno. Nella sua esposizione il Prof. D’Episcopo ha affermato che questa straordinaria storia d’amore e di vita si rivela di estremo interesse documentario ed umano, perché mostra lo spirito insospettabile di un Sud, scandito da sentimenti sacri e da passioni profonde, che, quando hanno modo di manifestarsi, davvero sono capaci di sconvolgere il mondo circostante. In particolare, la figura di Caterina si incide nello spettro luminoso di una femminilità, totalmente guidata dall’amore, dal sacrificio, nello spirito di un eroismo quotidiano, tipico delle grandi donne meridionali. Questo è un libro-diario, che va letto lentamente per non sciupare il segreto respiro epico contenuto nelle gesta quotidiane di una coppia, che si fa famiglia e genera altre famiglie, fornendo un sorprendente esempio sociale ed umano, al quale tutti devono guardare con rispetto ed affetto.

Ma c’è un altro importante messaggio, evidenzia nella conclusione il Prof. D’Episcopo, che questo libro intende affidare a un Sud, che continua spesso a farsi male, costringendo i suoi figli migliori a lasciarlo per altre patrie, che a loro non appartengono. C’è, invece, da augurarsi di poter restare dove si è nati, come il bergamotto, che, radicato nel territorio di Reggio, rifiuta di fiorire altrove.

Il Cav. Filippo Maria Aliquò ha infine consegnato due riconoscimenti, uno alla prof.ssa Aurelia Nania che ha curato la copertina del libro, ed uno allo chef Filippo Cogliandro del Ristorante l’Accademia di Lazzaro, personaggio molto vicino al sociale che ha avuto la forza di respingere il “pizzo”.

Filippo Cogliandro, intervenendo, ha sottolineato l’importanza del suo gesto evidenziando che se seguito da altri, probabilmente nel tempo vedremo una terra più sorridente ed economicamente più stabile.

La presentazione si è conclusa con l’inserimento delle dediche sui libri da parte dello Scrittore Giovanni Morabito.

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