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Nella giornata di oggi il Personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento di confisca, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale su proposta del Questore di Reggio Calabria, a carico di Bruno Crucitti, nato a Reggio Calabria il 21.04.1959, ritenuto esponente di rilievo nella “cosca Libri”, già colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere e tratto in arresto nel luglio 2007 per il reato di associazione per delinquere a stampo mafioso nell’ambito dell’Operazione “Testamento”.
Le contestuali indagini patrimoniali coordinate dalla Divisione Anticrimine della Questura, diretta dal Primo Dirigente, Dr. Benedetto SANNA, hanno messo in evidenza come il CRUCITTI abbia nel tempo esercitato l’attività imprenditoriale avvalendosi della forza d’intimidazione esercitata dalla citata cosca – una tra le più temibili del comprensorio reggino – al di fuori da ogni logica concorrenziale e di mercato.
L’Autorità giudiziaria ha così sancito la chiara connotazione mafiosa dell’impresa “REAL CEMENTI”, valutando perciò illecito ogni suo provento, sin dalla costituzione iniziale.
Di particolare importanza i singoli beni oggetto di confisca hanno un valore complessivo di sette milioni di euro. Nel dettaglio, si tratta di: patrimonio aziendale e quote sociali della “REAL CEMENTI s.r.l.”, con sede in Reggio Calabria via Ferruccio 35, avente ad oggetto la fornitura di calcestruzzo, 2 appartamenti siti in Reggio Calabria via Cantaffio n.15, 1 appartamento con garage sito in Reggio Calabria via Ferruccio, 1 appezzamento di terreno di 5.000 mq sito in località Oliveto di Reggio Calabria e 34 veicoli industriali.
Con lo stesso provvedimento, il Tribunale ha altresì disposto a carico di CRUCITTI, l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, accogliendo anche per quest’aspetto quanto richiesto dal Questore.
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