Reggio Calabria, scatta l’Operazione “Reggio Nord”. Colpite cosche Condello, Tegano, Libri, Garonfolo e Zito-Bertuca

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I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e del il ROS stanno eseguendo un provvedimento di Fermo di Indiziato di Delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 14 indagati, appartenenti alla ‘ndrangheta nelle sue articolazioni territoriali denominate cosche  “CONDELLO”, “TEGANO”, “LIBRI”, “GARONFOLO” e “ZITO-BERTUCA”, operanti nell’area nord del capoluogo e nei comuni di Campo Calabro e Villa San Giovanni, per il reato di associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravato dall’aver favorito un’organizzazione mafiosa.

L’operazione REGGIO NORD coordinata dalla DDA di Reggio Calabria rappresenta una significativa convergenza investigativa tra un’indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale sulle cosche operanti nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro ed una del ROS per la cattura di CONDELLO Domenico e la disarticolazione del contesto associativo che ne favorisce la latitanza.

L’investigazione ha documentato ancora una volta l’unitarietà della ‘ndrangheta e dimostrato l’operatività criminale del latitante CONDELLO Domenico, arrestare alcuni dei favoreggiatori e disarticolare le principali locali di ‘ndrangheta dell’area nord del mandamento del centro.

Nell’operazione dei Carabinieri Reggio Nord sono state sequestrate società e beni immobili per circa 9 milioni di euro.

RAPPOCCIO Pasquale e SICLARI Pietro, due tra i più facoltosi e noti imprenditori di Reggio Calabria indagati del delitto p. e p. dagli artt. 81, comma 2, 110 c.p., 12 quinquies L. 7 agosto 1992 n. 356 e 7 L. 12 luglio 1991, n. 203 , perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, poste in essere anche in tempi diversi in violazione della medesima disposizione di legge.

Gli stessi forti del loro ruolo di imprenditori collegati alla ‘ndrangheta, per le accertate frequentazioni con soggetti legati alla cosca CONDELLO, alla cosca TEGANO di Archi di Reggio Calabria ed alla cosca LIBRI di Cannavò di Reggio Calabria, svolgevano  attraverso le numerose articolazioni imprenditoriali a loro riconducibili, direttamente o per interposta persona fisica o giuridica  il decisivo ruolo diretto ad interfacciare i vertici dell’organizzazione e le realtà imprenditoriali di interesse – tra le quali quella connessa alla gestione dell’attività commerciale Il Limonetosita in Catona di Reggio Calabria, consentendo il controllo occulto di ampi settori dell’economia locale da parte dei soggetti di vertice delle singole cosche a cui risultano collegati.

I particolari dell’operazione saranno resi noti agli organi d’informazione nel corso di una conferenza stampa, che sarà tenuta presso comando il Comando Provinciale di Reggio Calabria alle ore 11.00 dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dott. Giuseppe PIGNATONE.

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Author: Cristina

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