Reggio Calabria, riflessioni dell’UDC sul caso Fallara

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La situazione relativa al cosiddetto “caso Fallara”, che ha investito l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, rende necessaria una puntuale riflessione da parte di una forza politica, come l’UDC che, legittimamente, aspira a svolgere un ruolo di primaria centralità nelle dinamiche di sviluppo della nostra Città.

Riflessione che non può che essere di natura politica, fermo restando l’esigenza di approfondire i profili di legittimità sui quali non è nostra intenzione interferire ritenendo comunque opportuna, anche se forse incompleta in quanto non accompagnata da un intervento di autotutela, la richiesta formulata dal Sindaco Raffa in ordine alla verifica della regolarità tecnica di quanto accaduto e sul cui esito si rimane in attesa. L’UDC ritiene che la questione abbia innanzitutto dei risvolti di natura squisitamente politica legati sia alla tempistica che al contenuto, prima ancora che di legittimità tecnico-giuridica.

Infatti, sotto il profilo temporale, si evidenzia che in una Città in cui si registrano consistenti ritardi nei pagamenti dovuti al mondo imprenditoriale, del terzo settore, dei servizi esternalizzati, dei fornitori, ecc. appare quantomeno inopportuno che, proprio il dirigente del settore finanze, già lautamente retribuito nonchè preposto al pagamento degli impegni finanziari assunti dall’amministrazione, provveda ad auto liquidarsi ingenti somme di denaro che avrebbero potuto e dovuto essere utilizzate per onorare altre e più importanti ed urgenti attività dell’Ente.

A ciò si aggiunga, nel merito, che si ritiene assolutamente sconveniente, dal punto di vista etico, che in una Città in cui le famiglie annaspano ad arrivare a fine mese, in cui il tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, è oltre il limite delle decenza, in cui il settore imprenditoriale è costituito da un tessuto indubbiamente debole ed in cui lo stesso mondo professionale è ricco di tanti talenti che avrebbero potuto rappresentare altrettanto degnamente il Comune nei propri contenziosi, si sia preferito, nel chiuso di qualche stanza, attribuire più incarichi ad una sola persona che, senza nulla togliere alle proprie competenze e capacità, riteniamo non sia l’unica in grado di assumere le difese dell’Ente.

Da qui l’esigenza, in attesa degli esiti amministrativi ed eventualmente giudiziari, di richiamare la politica al rispetto dei valori quali la moralità pubblica che debbono rappresentare la bussola di qualsivoglia azione amministrativa che abbia come fine ultimo l’interesse della collettività. Con la ferma  convinzione  che nel caso in cui venissero accertate responsabilità ed omissioni, nessun comportamento indulgente potrà essere compreso  dall’opinione pubblica e dai partiti politici della coalizione, poiché è talmente alto il livello di indignazione che decisioni conseguenti dovranno essere presi dall’Amministrazione Raffa.

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Author: Consuelo

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